Citazione:
Originalmente inviato da fillofillo  Questa è una buona idea. NE avevo già costruiti di marutaka, e non erano facilissimi da pilotare. Il Bearcat l'ho distrutto quasi subito. |
Ho guardato diversi video sia del F8F sia del F6F e dato una lettura "trasversale" ai build log che si trovano su altri forum, salvo alcune modifiche, in alcuni casi, per aumentare le dimensioni, o per adattare propulsori diversi, sono come da progetto e volano.
Ovviamente per volare bene, prima di tutto conta il peso, poi il centraggio ed ovviamente una costruzione precisa specialmente in merito alle geometrie e incidenze.
Da progetto il Bearcat ha una sup. alare di 47,5dm2 per un peso ottimale di 3'500g il che da un carico di 73g/dm2, viste le evoluzioni sia in fatto di motori, sia di elettronica sia dei retrattili azzarderei come obiettivo 65g/dm2 il che renderebbe il modello molto più stabile a basse velocità. Addirittura sul progetto impone un DL di 2°, (-1.5 ala e +0.5 piano di quota) per ridurre la portanza dinamicamente il che porta ad un Cm relativamente costante e questo per evitare che il CP subisca variazioni dovuto ad un eccessivo Cl...il che evita che il rapporto tra il CP dell'ala e del piano di quota "K" possa variare dinamicamente mantenendo una L più o meno costante con Reynolds variabili.
Direi che il progetto è stato studiato, poi tutto è opinabile! Basterebbe un profilo con un camber inferiore e lavorare di svergolamento potendo così mettere il piano di quota a 0° e arretrare leggermente il CG, oppure usare un profilo portante sul piano di quota con incidenza positiva dell'ala avendo la cura di calcolare il Mo giusto di modo che a circa 150'000 Re il Cl dell'ala diventi nullo sotto l'effetto del "Lift" della coda...ecc...ecc..