Ciao, difficile stabilire chi lo abbia pensato per primo, da parte mia posso dire che non avevo mai visto una configurazione simile, quando decisi di farlo.
Mi ispirai ad un modello a scoppio visto su RCM ma con piani ortogonali, il costruttore voleva sperimentare i benefici dell'elica spingente e flusso in aria libera (parzialmente).
Fu per la prima internazionale di F3E credo alla Caproni, il modello di riserva era il Lecca Lecca (!) poi presentato su ECO Model, quindi la data di costruzione è circa 6 mesi prima.
Il mio scopo era di massimizzare la spinta del Mabuchi 550 che usavo, il modello saliva forte anche solo con un 400 ridotto ma la corsa agli armamenti mi fece seglire altro.
L'elica era una 12x6 pieghevole, il modello l'avevo ricavato da una Top Flite e Paolo l'aveva riprodotta in fibra riempita di palline di polistirolo, era leggerissima e fragile, forse mi è rimasta una pala.
Riduttore Robbe 1:5 con cuscinetto reggispinta e 12 o 16 celle da 500 mah gli davano le prestazioni per competere con i Keller da 24 celle da 2Kw.
Quando lo ebbi finito, quella coda vuota mi faceva impressione, lo attaccai al posto del lampadario in sala, pronto al volo, e provai a farlo girare in tondo per capire se era volabile
Dal primo lancio, prima dell'inverno, ai Prati di Caprara vicino all'Ospedale Maggiore dimostro' che i piani a V invertiti erano piu' efficienti, essendo un due assi il cambio di direzione di virata poteva avvenire con minor penalizzazione in velocità e quota, l'efficienza della spinta era quella attesa.
Ho una foto che credo sia la stessa pubblicata a suo tempo da una rivista inglese, mentre lancio in gara con le scarpe avvolte in sacchetti di plastica, e Paolo che mi cronometra, SE la trovo (l'ho già cercata invano) la porto qui.
Per quanto caricato il modello volava veramente bene, era solo 2,4 mt ma fino alla fine del secondo lancio era davanti anche a Keller, poi la mia solita boiata mi ha fatto arretrare, sarebbe interessante trovare le classifiche per vedere se ricordo bene.
L'unico dubbio che ho sul modello di Vladimir è sulle proprorzioni, troppo corto e con i piani troppo alti, fare un centro con la V cosi' importante sarà complicato anche perchè i piani a v, appena il modello ruota sghembo al vento (non ortogonale) mostrano una superficie in aumento cosa che non succedecon la croce tradizionale.
Spero di essermi capito.
Umberto