mi piace come stai portando avanti sto progetto, analizzandolo e cercando nuove soluzioni
mi permetto quindi di intervenire perchè mi appassiona, non per criticare
cercherò dunque di dare la mia opinione se posso:
per il punto 1 ci avrei scommesso.
il telaio è costituito solo da un pianale rigido e fine, che praticamente diviene inesistente nella zona dei differenziali, ovvero all'altezza delle sospensioni
Tutto il resto verso l'esterno del veicolo è praticamente a sbalzo.
sui modelli di questo tipo resiste perchè è di plastica flessibile, quindi si flette ma poi torna come prima
Nel tuo caso si storta e rimane storto.
Ma io non credo che il telaio debba essere flessibile come nel caso di quelli di plastica.
Tecnicamente il telaio di un veicolo dovrebbe essere rigido.
il fatto di rifare un telaio simile ma sopra non lo vedo bene sinceramente.
Forse sarebbe meglio un telaio a longheroni a cui applicare sia i gruppi differenziale/sospensioni che eventualmente una slitta centrale
(una sorta di pianale centrale insomma)
una specie di telaio misto se vogliamo, con pianale inferiore e longheroni su cui fissare tutta la parte sospensiva e la trasmissione.
il pianale avrebbe solo funzione di chiusura.
tali gruppi differenziale cui si vincolano anche i bracci delle sospensioni sono facilmente installabili anche su un telaio a longheroni
qui un esempio simile, su un vecchio modello che misi assieme molto tempo fa:
l'avantreno funzionava allo stesso modo, e naturalmente con questa soluzione adottavo ammortizzatori disposti orizzontalmente
il motore era anteriore
nel mio caso il ripartitore centrale era piuttosto basso e sporgente (ero alle prime armi), ma tu potresti farlo meglio.
ad esempio potresti farlo con i due alberi di uscita controrotanti, e due rapporti differenti per l'asse anteriore e posteriore, in modo da far girare più velocemente le ruote anteriori, migliorando la capacità di sterzata nonostante il blocco dei differenziali
(l'ingranaggio che riceve il moto dal motore lo trasferisce a due ingranaggi sottostanti, ma di diametro differente, i quali fanno girare i rispettivi alberi di trasmissione che vanno alle ruote a velocità leggermente differenti)
una cosa del genere ad esempio:
è un sistema che paga solo lo scotto di un maggior consumo delle gomme, ma aiuta molto nel fuoristrada estremo.
diminuisce notevolmente il raggio di sterzata, diminuisce il limite di ribaltamento sia in salita che in discesa.
per il blocco parziale del differenziale puoi usare questo semplice escamotage che consente uno slittamento limitato, a seconda della molla che usi:
per quanto riguarda invece i differenziali bloccabili/sbloccabili via radio, come dicevi la soluzione Emax potrebbe essere interessante.
riguardo alle alternative artigianali credo si possa fare, ma a patto di avere lo spazio..
il sistema utilizzato è sempre lo stesso:
bloccare un semiasse con la corona.
a quel punto vien meno il lavoro degli ingranaggi interni e quindi anche l'altro semiasse risulterà vincolato come il primo.
qui un esempio per farti capire quale spazio occorre per aggiungere il dispositivo, che si colloca di lato alla corona
Differenziale bloccabile da radio (ponti TLT) By robysoldtamiya/Rikpal - Scalers & Crawlers
come vedi, cio differenziali che hai attualmente, lo spazio per creare il dispositivo di blocco non c'è
artigianalmente quindi credo che si riesca a realizzare solo sui ponti rigidi, che avendo il guscio lungo hanno più spazio.
forse meglio utilizzare differenziali già fatti tipo l'emax, o traxxas, o roba simile.