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Vecchio 23 febbraio 17, 17:41   #15 (permalink)  Top
Odi
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Originalmente inviato da volarino Visualizza messaggio
ho preso nota della velocità di stallo,sono 39,9 km/h credo di essere nella media per la tipologia del modello.
Il problema non è tanto la velocità di stallo, ma come si produce lo stallo. Ogni profilo ha un rapporto CL/CD entro il quale lavora, diviene critico, stalla.

Il clark Y è un profilo con un buon range di stabilità, viene usato principalmente perchè essendo un pian-convesso facilita notevolmente la costruzione senza scaletto e, calettandolo con l'intradosso "orizzontale" si da automaticamente 1° di incidenza alla sua corda alare. Ma i suoi vantaggi qui finiscono, come detto lavora bene, ma fuori dal suo range ha uno stallo repentino e brusco.

Quello che in genere accade è in fase di avvicinamento/decollo a bassa velocità, se si effettua una virata piatta l'ala interna, se già a velocità critica, stalla buttando il modello in vite. Per questo in genere si svergola geometricamente l'estremità alare.

Il fatto che il modello pesi non aiuta, e questo non in base alla portanza dell'ala, errore che molti fanno in fase di progettazione. Il modello in fase di atterraggio rallenta, per contrastare la perdita di portanza dovuta al rallentamento si deve aumentare il beccheggio. Il modello ha quindi un assetto cabrato malgrado sia in fase discendente. Questo significa che il vento relativo investe un'ala cabrata dal basso verso l'alato, facile dedurre che l'angolo critico di stallo si raggiunge ancora più facilmente. Ora se un modello è pesantuccio, succede che a parità di velocità dovrai "rallentare" ulteriormente la velocità di discesa con un asseto ancora più cabrato.
Per questo o geometricamente o aerodinamicamente si tende a svergolare le estremità alari con una incidenza inferiore al tronco dell'ala. Questo permette di constatare l'inizio dello stallo che si sviluppa gradualmente e non di colpo, inoltre, permette alle estremità di lavorare malgrado si sia in una condizione vicina allo stallo, visto che gli alettoni si trovano proprio qui risulta abbastanza vitale poter controllare il rollio mentre si riattaca per aumentare la velocità.


Spero di non tediarti, hai fatto un bel lavoro che molti non si sognano nemmeno di intraprendere, visto il tuo interessamento nella progettazione ho ritenuto interessante approfondire l'argomento

Saluti!
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