Citazione:
Originalmente inviato da Indoor Faccio una domanda agli utilizzatori dei praticelli. ricordate quando una decina di anni fa all'improvviso le nostre amate Autorità scoprirono che per volare RC ci volevano gli apparati omologati ( a quell'epoca impossibile omologarli, fra l'altro ) oppure quando non si poteva usare la 2,4 GHZ alcuni anni fa.
Chi risolse il problema non era quello che volava nei praticelli, ma le Associazioni.
Come la mettiamo?......è logico sfruttare quando c'è il tornaconto e poi voltare le spalle quando c'è bisogno di sostegno?
I volatori nei praticelli oggi sarebbero a terra (come anche gli altri iscritti alle associazioni)
E' questo che vogliono?
Paolo Dapporto |
Non sono certo contrario ad un'associazione, io stesso sono socio fondatore di un gruppo modellistico, e sono anche ben contento di farne parte.
Però condivido il parere che un'associazione che non prenda in considerazione tutti gli aspetto dell'aeromodellismo non può andare lontano.
Soprattutto poi non condivido chi sostiene un'associazione che se ne frega di coloro che non sono associati. Questo è proprio il modo migliore per avere sempre meno associati e per cercare di scavare un solco nel nostro hobby separando un gruppetto eliario che per varie ragioni può rispondere a certi dettami creati espressamente per lui e una vasta maggioranza che si arrabatta a volare dove può e come può.
Certamente questa non è la strada.
E' ovvio che delle regole ci vogliono, ma è altrettanto ovvio che queste regole devono essere accettabili per la maggior parte dei praticanti.
Per quanto riguarda poi le regole dell'AMA, io le avevo viste l'ultima volta che sono stato negli Stati Uniti. Se volevo volare da loro, bastava che mi iscrivessi, non mi chiedevano attestati o altro e autmaticamente mi davano un'assicurazione ad un prezzo ragionevole.
Onestamente qui sul forum non mi sembra che qualcuno le abbia contestate, direi che sono state soprattutto ignorate, ma secondo me restano un'ottima base di partenza.
Ciao.