Citazione:
Originalmente inviato da pieromuzio Non so quanti anni tu abbia però una cosa è certa.
Tu non hai nulla che fare con lo spirito dell'aeromodellismo vero , il volo, volare, la storia e i principi del volo, la costruzione che è ciò che ci accomuna e che secondo tanti illustri mettiamo magari , gli ingg. Bazzocchi, Preti, Frati, i F.lli Pascale e altri che stò dimenticando rende aviazione ed aeromodellismo strettamente legati fra loro. Altro esempio la FAI, nata con l'aeronautica, il primo organismo sovranazionale è la congiunzione internazionale, te lo ricordi. L'attivita sportiva è una cosa diversa certo e come tale regolamentata ma lo puoi fare sonlo dall' interno
Il fatto che molti , magari che fai tu, ci giochino come fosse il lancio del disco, il gioco della lippa, la fionda od altro, nel giardino di casa loro o nei pressi li rende liberissimi come per tutto quanto,
Però lascia perdere le altre considerazioni. Non abbiamo forti organizzazioni unitarie perchè siamo , come italiani, indisciplinati, sempre più bravi e migliori di chiunque e critici a prescindere.
L'AMA non la faremo mai perchè loro come nazione o organizzazione PRIMA si chiedono cosa puoi fare tu per essa , mentre noi in primis dobbiamo sapere per filo e per segno, benefici ed ogni altro genere di bonus che possiamo ricavarci.
Piero Muzio . Fai 241 |
Di anni ne ho abbastanza, il mio nick non mente ed il "63" è il mio anno di nascita, per capire cosa intendi tu ma anche per dissentirne, almeno in parte.
Da una parte c'è la passione per la costruzione e per il volo, ognuno secondo le proprie inclinazioni e capacità tecniche, dall'altra parte c'è l'aspetto sportivo ed agonistico.
Io appartengo, pur rimanendo un principiante a vita, alla prima schiera. Mi piace costruire e mi piace volare. Non lo faccio certo a livelli degni di nota ed il mio nome non verrà mai ricordato per le mie realizzazioni o per la qualità del mio modo di volare, ma questo non mi importa. Mi importa di farlo e questo mi rende comunque un aeromodellista, indipendentemente dai nomi di chi ha fatto di questa passione un'arte e che hanno tutto il mio rispetto.
Non sono uno sportivo (almeno in questo settore, ma il mio salotto è pieno di coppe vinte in altre discipline sportive che pratico da sempre e con ben altri risultati) e per me non è un problema.
Il fatto che io non faccia agonismo aeromodellistico non sarebbe neanche un problema per la FAI, per l'AeCi e per il CONI, per i quali io semplicemente non esisto. Se questa reciproca indifferenza non creasse problemi, ognuno di noi vivrebbe sereno e non ci sarebbero problemi, ma questa non è la realtà. Quando FAI e AeCI scrivono delle norme che poi valgono per tutti, anche per i prataroli come me, ma che vengono scritte solo pensando a chi vola in gara, allora per me diventa un problema. Impormi di volare solo in condizioni che hanno senso solo per un agonista è, per me, un problema grosso. Con queste premesse, perché dovrei iscrivermi a queste associazioni che, invece di tutelarmi e di normare in modo civile anche il mio volo, pensano solo a creare regole che favoriscono gli atleti?
Tu, con un filo di retorica, citi il famoso discorso di Kennedy (mi pare fosse lui). Cosa potrei fare io? Se avessi voce in capitolo lo direi, ma non ho ne la capacità tecnica ne l'autorevolezza per proporre cose e, anche se l'avessi, mi pare che le idee di persone "politicamente più prestigiose" di me abbiano l'esclusiva nelle riunioni importanti, quelle da cui sarei comunque escluso. A me non rimarrebbe quindi altro che accodarmi e supportare le idee che più mi aggradano, ma avrei comunque lo spazio per farlo? Sono molto scettico.....
Se poi la mia iscrizione (con la relativa quota) servisse solo a fare numero, per ottenere finanziamenti che finirebbero poi ovunque tranne che verso il mio modo di fare aeromodellismo, allora il dubbio non si pone neanche.
Carlo