Visualizza messaggio singolo
Vecchio 16 dicembre 16, 01:36   #1201 (permalink)  Top
enrico58
User
 
L'avatar di enrico58
 
Data registr.: 29-06-2006
Messaggi: 1.429
Citazione:
Originalmente inviato da Indoor Visualizza messaggio
Ecco le considerazioni successive di un altro utente del forum

Il problema che abbiamo non è di regole, di riforme, di governanti, eccetera.

E’ un problema etico. Di cultura morale.

Qualsiasi sistema politico, economico, giuridico, sociale, ecc., presuppone, per potere funzionare, un minimo etico generalmente condiviso dai consociati e rispettato spontaneamente.

Al di sotto di quel minimo etico, niente ha alcuna speranza di funzionare.

E noi, collettivamente parlando, siamo da decenni moltissimo al di sotto di quel minimo etico.

E’ quello che tu efficacemente descrivi come l’avere la faccia come il …

Manca qualsiasi senso dell’onore e della dignità e tutti si sentono liberi di fare tutto quello che non gli viene impedito proprio fisicamente.

E ovviamente, chi ha più potere si sente libero di fare cose più “gravi”, più remunerative, più arroganti.

Cambieremo solo quando il disvalore di queste condotte diventerà convinto patrimonio comune di un numero alto di persone.

Quando la sanzione principale non sarà l’arrivo dei carabinieri, ma il disprezzo palese della comunità.

Quando nessuno voterà per qualcuno che fa cose come quelle che stiamo discutendo.

Quando nessuno andrà a cena con gente così.

Quando tutti eviteranno di rivolgergli la parola.

Attualmente tutti ci lamentiamo, ma la maggior parte delle persone continuano a fare ciò che gli conviene. E non subiscono né una sanzione giudiziaria né una sanzione sociale. Continuano a frequentare gente, a essere lusingati, invitati a cena, cercati, adulati, ecc.

Perché l’alternativa è consegnare se stessi, la propria anima, alla barbarie.
Ecco quello che potrebbe o meglio, dovrebbe diventare un manifesto. Chi si candida ad una carica pubblica dovrebbe almeno leggero, da appendere all'interno di tutti gli ufficio pubblico, giusto come promemoria e non solo per chi ci lavora ma anche noi utenti...
Ma poi accendi la tv e ti ritrovi un ministro che scrive titoli di fantasia nel suo curriculum e nessuno si indigna, passa tutto come la normalità... Presente la storiella della rana bollita? Che amarezza.... ☹
enrico58 non è collegato   Rispondi citando