Allora, visto che ho aperto questa discussione, vi aggiorno sugli sviluppi (se a qualcuno interessa).
Dopo numerose prove, sono arrivato a queste conclusioni.
Ho due pacchi da 4 Eneloop stilo da 1900mAh, assemblati con batterie uscite dallo stesso blister di otto.
Il primo è assemblato con saldature a stagno e quindi racchiuso in guaina termoretraibile.
Il secondo è fatto da 4 stilo infilate in un portabatterie di quelli commerciali di plastica.
Il primo pacco si rifiuta di caricarsi a 0.5C (1A) (ma anche a correnti superiori); dopo pochi mA (tra 50 e 200, secondo i casi) interviene il delta peak che stacca.
Il secondo si comporta in modo più regolare: alla stessa corrente di carica, raggiunge valori di carica oltre il 95% di quella nominale e restituisce capacità dell'ordine del 70% di quella nominale (il caricabatterie interrompe la scarica a 1V/elemento). Nel complesso, quindi, comportamento corretto.
L'unica differenza tra i due pacchi è lo stress termico a cui sono state sottoposte le celle per la saldatura (a stagno, ma fatta senza scaldarle eccessivamente) e per l'apposizione del termoretraibile (del tipo da cavi elettrici, quindi piuttosto pesante, che ha richiesto un'azione un po' insistente da parte del phon).
Vi sembra ragionevole questa ipotesi? Può una "scaldata" aver così compromesso il comportamento delle celle nuove?
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