Battute a parte, sull'ultimo numero della rivista innominabile
scrivevo quanto segue:
Ma i modellisti cosa centrano ?
La cosa cambia e rischia di diventare vessatoria se le regole dai professionisti venissero estese anche agli aeromodellisti, cioè per il regolamento Enac coloro che usano il drone (o laeromodello) solo per hobby o per sport.
Laero modellismo come lo conosciamo oggi in Italia ha una storia lunga e gloriosa.
È del 1931 il primo numero della rivista LAquilone detto anche Giornale di Propaganda Aeronautica per la Gioventù dItalia. E spesso gli aeromodelli erano usati per studiare le soluzioni aerodinamiche degli aerei veri. La vera verità è che in tutti questi anni di sana attività ludica, laeromodellista non ha mai creato problemi, volando in zone adatte, come i campi volo o i pendii, e a nessun aeromodellista sarebbe mai saltato in mente di volare in piazza San Marco a Venezia. A pensarci bene e volendo scavare a fondo, probabilmente non sarebbe stato necessario che Enac scrivesse un regolamento che comprendesse lattività dei modellisti, anche perché non è affatto
scontato che ne avesse lautorità. Ma oramai è troppo tardi per recriminare. Resta però il problema di distinguere i droni dagli aeromodelli. Sembra una questione di lana caprina, e spetta alla politica decidere se lassioma aeromodello = drone sia valido.
La questione è una matassa difficile da sbrogliare e la domanda è tuttaltro che banale.
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Sarebbe ben diverso se anche per loro fosse previsto il chip identificativo in real time. Ovvero una specie di scatola nera, che colloquiando con i centri di controllo, fornisca la posizione del velivolo a pilotaggio remoto a chi di dovere. Probabilmente su un aeromodello da 1,5/2 metri di apertura alare, il peso aggiuntivo di un paio di centinaia di grammi non darebbe fastidio.
Immaginiamo invece di dover installare questa blackbox sugli aeromodelli di ultima generazione.
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In sostanza e riassumendo,
sarebbe più che
sufficiente una
registrazione soft o
light che comprenda solo i
dati del
modellista e un eventuale
adesivo da
apporre su tutti i
modelli in volo.
Parere contrario a scatole nere, grigie o verdi di varie dimensioni o tipo per gli aeromodelli usati per scopo ricreativo.
Altra cosa Cesare, non penso che le associazioni abbiano in mente di togliersi dalla ballle i modellisti perché gli danno fastidio. In secondo luogo non girano tutti quei soldi che sarebbe bello che circolassero.
Seppur lodevoli e di sicuro interesse le lagnanze sul forum, o quelle scritte da riviste del settore servono a poco, bisogna alzare le mani dalla tastiera e andare nelle opportune sedi con gli opportuni cappelli sulla testa.