[Kat Sitwoy]

Originalmente inviato da staudacher300

Temo che oltre ad aver visto il dito e la luna abbiamo visto anche marte.
Tutto quel che hai letto qui, l'onlus mai nata e che non nascerà mai a questo punto, ele 108 pagine qui, le altre altrove, sono di fatto la spiegazione di quel che hai appena postato.

La "onlus" avrebbe avuto una qualche probabilità se avesse avuto alle spalle tanti utenti ma anche e sopratutto degli interessi economici da contrapporre.
Si sa come vanno ste cose, gli interessi non si sono palesati, l'iniziativa é stata bollata come l'ennesima pseudo federazione per....chiamiamoli motivi di campanile.
Il tutto con pochi aderenti/utenti lascia il tempo che trova.
Probabilmente é stata letta come la solita fanfaronata da tastiera, e sarebbe anche vero se non fosse che si tratta pur sempre di una idea che chi é del settore avrebbe potuto far sua investendoci quel po di tempo e denaro necessari.
Per farla breve senza rivenditori, distributori e stampa costituire una cosa del genere equivale ad una crociata.
Quindi non ci resta che continuare a sparare stronzate nella speranza che all'estero, in sede europea qualcuno ci tolga qualche castagna dal fuoco.
Ma ci credo poco, troveremo il modo di essere originali.

Partecipare a queste riunioni é forse utile a comprendere l'aria che tira, ma se lo si é già compreso é tempo perso.
Che i droni siano un gran bisiniss e che gli enti siano costretti a venire a patti lo dico da un pezzo, del resto io sono uno di quelli che ha perso il suo mestiere, sostituito dal digitale, quindi la sinfonia la conosco.
Fattostà che, ormai da un po, il lavoro aereo come lo conoscevamo non c'é più, ed é quindi logico che l'ente che lo norma si conformi alla realtà incombente.
Il tutto ha una sua logica del tutto naturale.

Abbiamo qualcosa da mettere sull'altro piatto della bilancia?
Vediamo un po: i negozianti per la gran parte morto un papa ne hanno fatto un altro ( vendono droni) e sticazzi del modellismo.
In altrenativa hanno chiuso e amen.
I distributori/importatori di fatto non ci son più o se ne fregano/vendono droni.
Resta la stampa, che però é ormai piuttosto di nicchia (non me ne volere) e non tira certo migliaia di copie.
Tanto per rendere l'idea: Unterstützer – Pro Modellflug
Siamo alla frutta?
Si.

La stampa non è di nicchia, è di pertugio! E lo è perché in Italia, al contrario della Germania che tu citi, non l'ha mai sostenuta nessuno; non il grosso dei potenziali lettori buoni a lamentarsi sempre di tutto, ma che a spendere due soldi per la carta stampata non ci pensano proprio, non tante aziende di settore che piuttosto che investire due soldi (interamente detraibili) in pubblicità si farebbero ammazzare, non le organizzazioni ufficiali che dalla stampa sono solo buone a pretendere. Io vado avanti perché in fondo mi piace e mi diverto, fare 100 pagine invece di 84 mi costa un po' di più in termini di lavoro e denaro ma mi mi diverte e mi dà soddisfazione. Un tetto ce l'ho, di fame non muoio (e si vede), grandi esigenze al di là del viaggiare quando posso ne ne ho mai avute... Finché mi va tiro avanti e quando non mi andrà più chiuderò bottega dal tramonto all'alba. Qualcuno sarà contento, qualcuno piangerà, qualcuno ci rimetterà quei quattro soldi di abbonamento non goduto, qualcuno s'incazzerà per questo e qualcuno la prenderà sportivamente. Il mondo va avanti da miliardi di anni con noi o senza di noi e non si fermerà per questo. Le uniche certezze che ho sono che non morirò né democristiano, né dronarolo.