Citazione:
Originalmente inviato da Mr.wolf Credo sia dovuta una precisazione da parte mia: io non sto facendo festa per quello che ha detto D'Urso.
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Tornando a noi, tante volte qui si sono lette discussioni su cosa sia o meno il "volo autonomo".
A prescindere da chi abbia ragione o meno, chi è preposto a stabilire cosa voglia dire è sempre e soltanto il legislatore o chi per esso realizza il regolamento.
In questo caso Enac.
Ed a queste spiegazioni noi dobbiamo attenerci.
Ecco cosa intendevo con il pubblicare questa nota: ENAC ha, per bocca di un suo funzionario di rango, spiegato cosa essa intenda per volo autonomo.
A qualcuno non sta bene? Può fare i suoi rilievi a chi di dovere, ma fino a che tale parere non viene cambiato, questo è.
Tornando alla pesca, sapete quanto ci è voluto per "scardinare" i sistema di misurazione delle maglie di una rete che alcuni guardiapesca misuravano con una banale biglia (se la biglia di una data dimensione passa attraverso le maglie della rete, quella rete non va bene..)? Circa un decennio.
Si sono dovute scomodare la geometria delle forme (una rete non è rigida e le maglie possono deformarsi) insieme alla fisica (ancora per la deformazione delle maglie che essendo di fibra possono cedere).
E per non parlare di cosa si intendesse "amo senza ardiglione": vuol dire che l'amo proprio non lo doveva prevedere o è sufficiente che l'amo non lo abbia più perchè schiacciato/spezzato dal pescatore? Ogni regolamento è imperfetto, ma chi ha l'ultima parola è chi, quel regolamento, lo ha redatto.
Così è se vi pare... |
L' interpretazione definitiva è sempre quella del giudice davanti al quale presenti ricorso e come saprai non sempre coincide con le intenzioni di chi ha steso maldestramente la norma, o dell'agente che ti ha contestato l'infrazione .
Umberto