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Vecchio 07 aprile 07, 00:07   #50 (permalink)  Top
Claudiopapi
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Originalmente inviato da blinking
mi immagino questo:
due pianetti, uno posto a distanza X e l'altro a X/2 dal CG.
il volume di coda deve essere uguale, quindi il secondo stabilizzatore sarà grosso il doppio del primo.
entrambi deflessi di tot gradi generano una deportanza Y e 2Y, che moltiplicate per i due bracci di leva si traducono nello stesso momento cabrante XY.
ma se i pianetti per effetto della deportanza percorrono una traiettoria discendente, viaggeranno alla peggio alla stessa velocità lineare se non addirittura il più distante sarà più lento per via della minore deportanza creata. (ho qualche dubbio relativo al momento resistente)
comunque sia, se la velocità lineare è la stessa, la velocità angolare del più vicino sarà doppia rispetto a quella del lontano.
ecco perchè IMHO il pianetto corto rende il modello più reattivo, veloce.
e questo senza considerare le forze d'inerzia che lo avvantaggerebbero ancora.

che poi serva questa reattività, è da vedere.

a livello di resistenza aerodinamica, si potrebbe avere un vantaggio potendo usare corse inferiori, ma uno svantaggio sicuro dell'avere doppia superficie bagnata.
Ciao
...praticamente invece di considerare forze e momenti consideri i percorsi dei due piani, che quando deflessi assumono traiettorie che sono funzione della deflessione stessa, ma imprimono al modello velocita angolari inversamente proporzionali ai rispettivi bracci....giusto?
O sono ancora perso nel famigerato bicchier d'acqua?
Mi immagino il 1100% di quelli che leggono che se la ridono beatamente. Eh...pazienza! Essere capatosta è una vocazione per me...
Ciao!
Claudio
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