Citazione:
Originalmente inviato da seengapoor Tutti i documenti delle varie Associazioni straniere convergono tuttavia su alcuni punti che almeno sul Barone (che rappresenta, ammettiamolo, una sparuta minoranza dei modellisti in attività, così come la Rete NON raccoglie apparentemente gruppi rappresentativi) ancora non "incontrano"
1) Su queste colonne va per la maggiore una differenza che sembra dovuta ad un errore di ortografia: invece di "aeromodellismo" molti intendono "aerEomodellismo", ponendo accento, esecrazione e tonitruanti minacce di spranghe e fucilate all'indirizzo dei MULTICOTTERI opposti ai modelli ad ala fissa. NESSUNO dei documenti citati prende in considerazione una differenza così cervellotica, che non a caso lascia in una zona grigia gli elicotteristi che anche sul Barone si fanno gli affari loro.
2) TUTTI i documenti accennano e acconsentono a una forma di registrazione e nessuno si strappa i capelli all' idea di pagare una certa cifra per registrarsi
3) TUTTI i documenti parlano di differenze basate sulle finalità e sulle modalità di impiego dei mezzi e non su caratteristiche tecnologiche particolari. La presenza di telecamere e macchine fotografiche, già montate da DECENNI sugli aeromodelli di qualunque tipo, non è utilizzata per identificare nessuna nuova categoria. In altre parole, rimanendo entro dimensioni ragionevoli e caratteristiche di sicurezza, non importa cosa vola ma DOVE e PERCHE' lo fai volare. Che, incidentalmente, è la differenza che più o meno fa anche ENAC.
4) A vari livelli tutti i documenti concordano sulla necessità di favorire, se non di privilegiare, i gruppi organizzati, ponendo limiti estremamente restrittivi nei confronti dei "liberi pensatori".
5) TUTTI i documenti provengono da associazioni che conoscono quanti sono i propri iscritti, e sono TANTI.
6) TUTTI i documenti parlano di collaborazione anche critica ma MAI di antagonismo con le Istituzioni.
Maverick88 ha evidenziato due punti a mio parere discriminanti per un' azione che non sia solo "rosicamento internettaro
E suggerirei anche di pensare a un piano B. L'aeromodellismo "diversamente elettronico" (non mi vengono altri termini) di chi vuole uno status particolare e privilegiato solo per alcuni tipi di aggeggio volante può essere meno diffuso di quanto si pensi, e SICURAMENTE non ha la visibilità mediatica dei frullini. Càpita. E andando avanti è irrealistico pensare alla scomparsa dei multicotteri e alla vendetta del MiniMoa.
Quindi, invece di chiedere una corsia riservata alle carrozze sulle autostrade, perchè non organizzare meglio e pubblicizzare la Calgary Stampede? |
Parto dalla fine: NON CI SONO PIANI B.
Siamo aeromodellisti e vogliamo, aggiungo anche "ci spetta", continuare ad esserlo.
Chi vuole essere altro che sia altro.
Tornando in topic,
tutti i documenti prima di tutto, lamentano l'inutile quanto inappropriato calderone con dentro tutto ciò che vola sotto controllo remoto che è diventato oggetto delle attuali norme in materia.
Questo è e resta il primo punto su cui battersi e da chiarire con chi ha potere e spero la volontà di chiarire e rendere logico un regolamento che al momento presenta delle lacune.
Continuo precisando che proprio su queste pagine sono anni che si cerca di favorire l'aggregazione ad associazioni e campi volo e se proprio siamo oggettivi anche il riconoscimento dello status tramite patentino/brevetto abilitante, non dimenticando mai comunque che in passato, ma anche adesso, la norma limita (magari malamente) ma non proibisce l'attività "al di fuori" di tali strutture entro i limiti imposti.
Pertanto non essendo illegale, anche tali soggetti non inquadrati potranno essere di sostegno all'iniziativa, in tal caso si potrebbe indicargli un campo volo dove raccogliere anche le loro adesioni (vedi mai che da cosa nasce cosa...).
PS: l'ala rotante resta un po' più taciturna per il semplice fatto che gli attuali limiti sono decisamente meno castranti che per altre categorie aeromodellistiche.