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Vecchio 06 aprile 07, 19:44   #45 (permalink)  Top
Claudiopapi
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Originalmente inviato da CantZ506
Finito il pranzo, preso il caffè, fatto da assistente cronometrista all'amico col Soarus etc, vediamo se connetto un po'... meno peggio.
Partiamo dall'affermazione di blinking "a parità di margine di stabilità", che ho inteso come "stesso effetto stabilizzante" di un piano di quota messo più vicino al CG, e sottindendendo che questo debba avere una superfice maggiore.
Non concordavo sulla successiva affermazione <richiede meno movimenti dell'elevatore a parità di "raggio" di manovra>, per il seguente motivo:
Io associo al "raggio" di manovra un momento, che non è altro che una forza per un braccio; se voglio ottenere una determinata rotazione nell'unità di tempo, devo applicare un determinato momento, indipendentemente da come lo genero.
Se per ottenere M avendo un piano di coda di superfice S posta ad 1 metro dal CG devo inclinare il piano (tutto mobile per semplicità) di 1°, di quanto dovrò inclinare un piano di superficie S1 posta a 0,5 mt dal CG?
Intanto stabiliamo quanto debba essere S1: se si vuole lo stesso effetto stabilizzante, suppongo che questa debba essere pari a 2S, visto che il braccio si è dimezzato.
Allora se M=Fx1 (con F ignota ma proporzionale ad S) mi serve un M = 2Fx0,5 per ottenere la stessa reattività che volevo.
Quindi, se con 1° di inclinazione ottenevo una forza F ad 1 metro, ora devo ottenere una forza 2F; visto che la superfice è raddoppiata, sarà sufficente inclinare il piano ancora di 1°!
Questo almeno mi sembra valido per piccole rotazioni angolari, dove le variazioni di Cp e Cr sono più o meno lineari.
E' corretto? La pausa pranzo è servita?
Ciao Cantz!
perfettamente logico, nessun dubbio. Però...contravviene a quello su cui tutti (mi pare), sebbene usando parole diverse, concordiamo: la reattività (rights reserved: Tentynine) aumenta al diminuire del braccio di leva. Tu come lo spiegheresti?
Al grido di "fate largo ai vecchi", ci provo prima io (Sergio questa è la volta buona che ti lascio da solo alla fustigazione, questi mi sopprimono direttamente).
In manovra (qui non si parla piu di stabilità in planata ma di autorita del comando) c'è la non remota possibilità che il quota possa generare forze tali da non essere piu comparabili al momento generato dall'ala, ma molto superiori, e che di conseguenza il raggio di manovra sia legato piu agli angoli e distanze relative tra ala e quota che ai momenti, un po il discorso che faceva 29 parlando di camion ed utilitarie.
Mi fermo qua, non perche ho finalmente fatto il famoso corso di sintesi, ma perchè ora tocca a me la pappa...
Domanda: sei convinto che sia corretta la relazione tra braccio e reattività, oppure pensi che sia solo una delle (tante) convinzioni errate di cui dovrei liberarmi al piu presto?
Ciao!
Claudio
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