Citazione:
Originalmente inviato da gzirafa
Ciao e grazie dei chiarimenti.
Non ho capito cosa intendi dicendo che un passaggio cosi un modello da f3f non lo regalerà' mai, che non e' cosi veloce o che non da quelle sensazioni perché non sposta cosi tanta aria? |
Un modello F3F, nasce per dare il massimo in un circuito tra due paletti, a pochi metri dai piloti e quindi è estremizzato per dare il massimo in quella determinata condizione ed entro i limiti di carico espressi dal regolamento.
Si gioca molto su piccolissime percentuali di curva e spessore e dosaggio ottimale del carico alare ma non tanto per la velocità pura ma considerando le 9 virate a 180 necessarie per portare a termine la prova.
Il cosidetto "Bombardone" che trovi in ogni salsa, dimensione e per tutti i gusti (a mio parere uno vale l'altro, a patto che siano costruiti come si deve e ben settati), ha solitamente corde generose ed allungamenti relativamente bassi, per avere un modello compatto e robusto.
I profili, spesso sono gli stessi di F3F o F3B ma con fusoliere esteticamente guardabili (di solito...
), di buona sezione e ben robuste, in grado di reggere sia le sollecitazioni di un volo iperveloce, che atterraggi "diversamente perfetti", in zone spesso ardue.
La massa di un bombardone, fa la differenza, rispetto ad un manico di scopa.
Pesi spesso oltre i 10 kg, (il mio è 13,5 senza zavorra per 3.80 di aa), ti danno una inerzia tale che dopo una affondata, il modello tende a conservare a lungo la velocità, permettendoti figure acro consecutive, mentre un F3F, tende a "spegnersi" dopo il primo roll.
E' questa la differenza sostanziale che poi ti permette un volo molto più fluido e nel complesso molto più appagante di un bomba, rispetto ad un manichetto di scopa, senza contare la intrinseca delicatezza di un modello F3F, rispetto ad un "rude e massiccio" Bomba.