Citazione:
Originalmente inviato da K_Andy  Momento particolare?
Mah sul Cucxit livello organizzativo potrei scrivere ancora in negativo ma anche in positivo,
secondo me ovviamente, ma invece non dico proprio niente, solo questo per esempio:
ma come si fa a non avere pronto un servizio di lancio fionda quando sai che su quel pendio
arriverranno 300 o piu' alianti? Indovinate di chi era l'unica fionda presente in campo a parte la mia?
Dello sponsor tedesco.
Forse con qualche maglietta e salsiccia in meno... |
"Gente che vai usanze che trovi".
Purtroppo ho dovuto temporaneamente rinunciare ai giri modellistici in centro Italia e negli ultimi anni mi sono perso Catria (dove non sono mai stato ma vorrei) e Cucco, di cui ho potuto godere solo in due edizioni. Peraltro addormentandomi in pendio causa allergia che attribuivo erroneamente ai formaggi mentre era dovuta a medicine che assumevo sotto consiglio di un medico poco accorto.
Meglio il formaggio. ti assicuro.
Il convegno del Cucco è colorato, gioioso, rumoroso, mangereccio, appassionato, ha tra i grandi meriti quello di avere riconquistato un Monte Sacro al volo sia pure per un limitato periodo dell'anno; un traguardo straordinario impensabile prima dell'intervento di Ranox. Il Cucco era paradiso ad esclusivo uso di uomini appesi. Come ormai pare sia diventata l'Alpe di Siusi, con un traffico di parapendios (plurale) che ottunde al vero uomo la vista del cielo. Peccato. Si potrebbe convivere meglio.
Come al Cucco.
Non lamentiamoci del brodo grasso e delle troppe salsicce. E della presenza di ambulanze, pompieri, protezione civile, corpo forestale, Cacciatori della Alpi e suonatori d'arpa.
Io ho grande stima di Ranox e non ho sentito al Cucco necessità di fionda (attrezzo di tradizione teutonica e largamente modificato e rivisto da noi al Cornetto, dove i primi 15 m non portano).
Al Cucco l'aliante basta appoggiarlo al venticello ed egli vola.
So di trentini e lodigiani che al Cucco li mettevano in volo dandogli un calcio o parlandogli dolcemente. Dipende dal carattere del modello.
E molto anche dipende dal carattere del direttore di volo. Ricordo tristemente i comportamenti in campo e fuoricampo di un tizio al Col del Cuc (tutti i Cucchi fanno punteggio alto) ed anche gli interventi dello speaker microfonato, proveniente da terre piatte che incitava, un pò scocciato, a lanciare in momenti di buca allucinante. A differenza dell'altro, non prometteva calci nel sedere con stivali appositamente preparati alla bisogna e quindi è risultato innocuo.
Anche lì. posti che vai, gente che trovi.
Ed era una organizzazione perfetta.
Noi al Cornetto non ci incazziamo mai ma quest'anno siamo un pò tristi perchè non ha dato. Colpa di bassa pressione dal nord europa e dal phon che arriva da stalingrado, o un altro posto che ha un nome simile.
Non possiamo fargliene una colpa, anche perchè è il vero ed unico Monte Sacro al Modellista ed io sono il suo Druido.
Il vero problema del Cucco è che per regolamento si vola da sinistra verso destra, mentre tutti sanno che si dovrebbe volare da destra verso sinistra perchè a me viene più comodo.
Al Cucco ci sono le boazze, al Cornetto le cacche di pecora che hanno il vantaggio di venir lavate facilmente dalla pioggia, evento metereologico che riesco ad invocare nei momenti desiderati. Una merda bagnata è talvolta preferibile ad una merda asciutta, ma in genere è vero il contrario. Dipende dalla merda.
Scusami, per tradizione un paio di volta l'anno devo scrivere reiteratamente la parola "merda" su questo forum.
Ed una è oggi.
Al Pordoi, quello lassù, manca addirittura l'atterraggio, per regolamento, probabilmente giustificato. Atterrare da sotto in su come si faceva una volta potrebbe portare il malaccorto a falciare il folto pubblico.
Darei un Perù se lo organizzassero ancora, anche senza il patrocinio del Presidente della Repubblica.
Meglio allora le buche degli obici della prima guerra di cui è giustamente dotato il Cornetto? Erano già li quando siamo arrivati noi. Al Corno della Paura sulla destra c'è una montagna incombente, piena di modelli, mi dicono. Non è che la puoi segare via. Il posto ha i suoi meriti ed è caro ai suoi protettori che curano monte e modellisti con grande ospitalità. A Margone c'è quello della casa. Ai Colli di San Femo c'è quello della casa e l'autorizzazione scritta del consiglio per andare come ospite.
Ci si adatta alle condizioni del luogo, insomma.
Io per il Cucco sono disposto a dare due Corni e il Benfica.
E vorrei rivedere con puntualità anche il non raduno al Pordoi basso, al Col del Mayer, purtroppo funestato da manifestazioni ciclistiche che impediscono il passo al Passo.
Ci sono troppe poche occasioni rimaste per radunarci, lode a chi raduna.
Quest'anno sono state cancellate per meteo doloso almeno dodici manifestazioni pianura compresa, il Cucco invece ha dato.
Ha un buon Druido con le pile cariche, evidentemente.