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Vecchio 06 agosto 16, 16:28   #7 (permalink)  Top
Manubrio
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Originalmente inviato da mattafla Visualizza messaggio
Non capisco Grande Capo. E’ questione di intendersi sul termine Momento globale o totale, per me = somma algebrica del momento aerodinamico nel punto neutro e del momento del peso rispetto al medesimo punto neutro del modello, che nel caso dei tuttala coincide con il punto neutro dell’ala. E’ anche questione di intendersi sul senso dei momenti: per me positivo quando è a cabrare. Dunque per volare (oltre alla portanza che equilibra il peso, etc.) occorre un momento aerodinamico positivo, controbilanciato dal momento negativo del peso, quando il baricentro precede il centro di pressione globale = punto neutro. In moto il Momento globale deve essere nullo in caso di planata centrata, o tendente automaticamente a zero (stabilità dinamica del modello) in caso di instabilità per una causa esterna, poniamo ad es. a cabrare per un colpo di vento. Alla tendenza a cabrare, il momento aerodinamico dovrebbe diminuire affinché il modello permanga sulla stessa retta di planata, in modo tale che il Momento globale torni e permanga nullo. Aumentando l’incidenza della lastra piana il centro di pressione si sposta indietro (quasi auto stabilità), con ulteriore momento aerodinamico positivo, ma aumenta anche il momento negativo del peso, per aumento del braccio di leva chiamato margine statico. Non so quale momento prevalga, ma con il reflex so che la stabilità appare migliorare. Il reflex rallenta il modello e può far sembrare la planata più maestosa, non è detto che sia più efficiente. Siccome planare alla massima distanza significa avere l’efficienza massima, ad intuito direi che occorra reflex zero, allorquando si vuol minimizzare la resistenza della superficie posteriore del tuttala eventualmente piegata a reflex.
Grande Capo ha scritto: “ il reflex modifica il coefficiente di momento del profilo, avvicinandolo (?) o facendolo diventare positivo, questo consente di ridurre la distanza tra il punto neutro ed il CG”.
Contesto che aumentando il reflex, per planare sempre in apparenza quasi sulla stessa retta, occorre aumentare anche il margine statico oppure, lasciando lo stesso braccio di leva, aumentare il peso in punta (aumentando il peso della clip di plastica nei miei tuttala di cartoncino bristol: Configurazione tuttala ). Pertanto, se si vuole ridurre il margine statico (distanza tra il punto neutro ed il CG), occorre ridurre il reflex…

Come la ho capita io, riassumendo ad usum dephini:
il reflex nel tuttala funziona sia per creare autostabilità a bordo dell'ala stessa che come elevatore.
Aumentando il peso in punta, si deve compensare con un maggiore angolo di attacco, il che richiede all'elevatore una maggiore escursione, cioè più reflex. Lapalissiano.

Quando il CG diciamo avanzato ti impone maggiore alfa, a tale maggiore angolo di attacco ottenuto aumentando il reflex, corrisponde una applicazione delle forze di portanza più vicino al bordo di entrata. E viceversa diminuendo il peso in punta, purchè il momento globale sia positivo, altrimenti si cade a foglia morta.

In questo senso varia la distanza tra il punto neutro e il cg, cioè il margine statico.

Faccio una considerazione avulsa, è tipico mio procedere a zig zag:
Tu nei tuoi modelli di carta a volo libero, che viaggiano ad una velocità, non hai il privilegio di adattare le superfici in volo per cui ogni regolazione deve essere precisissima per ottenere l'angolo di planata desiderato. Il che è un bel casino, considerata l'instabilità propria dei materiali e la pratica impossibilità di misurare le escursioni. Il che non sminuisce l'eccezionalità del tuo lavoro nel quale mi addentrerò meglio. Appassionante serie di prove e considerazioni.

Bon, torno al contesto riferendomi ad una delle tue note:
E' vero che il profilo più efficiente ha reflex zero, ma ciò richiede di cercare la autostabilità con altri mezzi, cioè lo svergolamento alare e la forma in pianta.

I profili autostabili offrono una serie di caratteristiche tra le quali scegliere, ma tu voli con lastre piane alle quali puoi applicare con le pieghe della carta slat e reflex, svergolamenti e derive, ma la aerodinamica dei bassissimi numeri di reynolds manca di studi specifici. Quindi il tuo lavoro di sperimentazione è oltremodo valido.
Recentemente avevo trovato qualcosa di interessante -studi stimolati dallo sviluppo di minuscoli droni spia- ma ho perso i link. C'erano risultati oltremodo sorprendenti.

Vi seguirò.
Saluti a tutti, il Monte Cornetto a Folgaria mi attende.
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