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stasera ho aperto la batteria
i contatti erano intonsi.
allora ho provato a scaricare le celle singolarmente,dal cavo di bilanciamento, una per una,con un alimentatore giocattolo da 500 milliampere, entrambe sino a 3v, per poi ricaricarle col carichino
caricate entrambe a quasi 4v
raggiunta la carica ho collegato una lampadina al cavo di potenza, per farla scaricare, e col misuratore notavo che una cella si scaricava comunque più rapidamente (come prima insomma..)
poi, con una cella a 3,2v e l'altra ancora a 3,8v ho provato a collegarla ad un caricabatteria per nimh, direttamente dal cavo di potenza, fornendo 1,8 mah.
(ho pensato: ora provo l'impossibile, tanto ormai..)
tenevo la mano sulla lipo pronto a staccare tutto, ma stranamente non è successo niente.
(manco scaldavano)
dal misuratore notavo anzi che le celle mentre si caricavano si bilanciavano..!! (assurdo; le stavo caricando dal cavo di potenza, e non da quello di bilanciamento..)
in dieci minuti entrambe le celle erano a quasi 4 v, con una differenza insignificante tra loro.
illuso di tale miracolo, ho riprovato a scaricarla, collegando la lampadina.
ma... tutto come prima...
una cella scendeva velocemente fino a scaricarsi, mentre l'altra è ancora carica..
ora non so se provare a utilizzare la cella rimasta.
secondo voi sarebbe possibile accoppiarla ad un altra differente in questo modo? :
collegarle in parallelo per utilizzarle come una 2 S , ma con un diodo che non permetta alla corrente maggiore di riversarsi all'istante nella batteria più piccola.
(ovviamente dovrei caricare le celle separatamente poi)
è una cosa fattibile?
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