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Vecchio 20 giugno 16, 23:07   #13 (permalink)  Top
(marzo)
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stasera ho aperto la batteria
i contatti erano intonsi.

allora ho provato a scaricare le celle singolarmente,dal cavo di bilanciamento, una per una,con un alimentatore giocattolo da 500 milliampere, entrambe sino a 3v, per poi ricaricarle col carichino

caricate entrambe a quasi 4v

raggiunta la carica ho collegato una lampadina al cavo di potenza, per farla scaricare, e col misuratore notavo che una cella si scaricava comunque più rapidamente (come prima insomma..)

poi, con una cella a 3,2v e l'altra ancora a 3,8v ho provato a collegarla ad un caricabatteria per nimh, direttamente dal cavo di potenza, fornendo 1,8 mah.
(ho pensato: ora provo l'impossibile, tanto ormai..)

tenevo la mano sulla lipo pronto a staccare tutto, ma stranamente non è successo niente.
(manco scaldavano)

dal misuratore notavo anzi che le celle mentre si caricavano si bilanciavano..!!
(assurdo; le stavo caricando dal cavo di potenza, e non da quello di bilanciamento..)

in dieci minuti entrambe le celle erano a quasi 4 v, con una differenza insignificante tra loro.

illuso di tale miracolo, ho riprovato a scaricarla, collegando la lampadina.

ma... tutto come prima...
una cella scendeva velocemente fino a scaricarsi, mentre l'altra è ancora carica..




ora non so se provare a utilizzare la cella rimasta.

secondo voi sarebbe possibile accoppiarla ad un altra differente in questo modo? :

collegarle in parallelo per utilizzarle come una 2 S , ma con un diodo che non permetta alla corrente maggiore di riversarsi all'istante nella batteria più piccola.

(ovviamente dovrei caricare le celle separatamente poi)

è una cosa fattibile?
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