Citazione:
Originalmente inviato da CarloRoma63 Posso fare una domanda che è un pochino OT?
Come può il discorso "frequenze" limitare il fenomeno dei droni illegali?
Lasciando perdere i RTF, chi mi fermerebbe dall'assemblarmi un multifrullatore, magari un bestione da 10 kg ed otto motori, metterci sopra la ricevente della mia 9x e farmi un giretto dove mi pare? In sostanza, se sono un "regolare" che vola per scopi professionali ed usa un apparato legale, questa norma delle frequenze dedicate non mi cambia nulla, se non dover spendere qualche per un modulo nuovo. Se sono un pirata che vola vicino agli aeroporti, non sarà certo un obbligo o un divieto in più a fermarmi.
Carlo |
A nulla, ovviamente, nel tuo esempio ... come puoi costruirti bombe artigianali a farti saltare in aria in metropolitana.
Sarebbe, invece, la differenza reale tecnica e tangibile tra un aeromodello ed un aeromobile (!)... eviterebbe quella fumosa zona grigia tra i nostri mezzi ed i SAPR che ad oggi non esiste, la differenza è solo il tipo di utilizzo... ludico o professionale.
Le frequenze modellistiche, 35 40 e 72 MHz sono autorizzate solo per telecomandi di modelli e non certo per lavoro.
Ci sono anche altre motivazioni, maggior sicurezza per i SAPR che utilizzerebbero frequenze dedicate e quindi con meno probabilità di interferenze da parte di tutti gli altri utilizzatori delle frequenze libere, e meno probabilità che a causa di incidenti cerchino di tarparci ulteriormente le ali. Oltre al fatto che non è piacevole beccarsi in testa 25Kg. di SAPR a causa di una rete Wi Fi troppo vicina o fuori legge.
Ed anche un pesante aspetto normativo... se sulla macchina devi montare dei pneumatici omologati, sulle barche il VHF nautico omologato e sugli aeromobili apparati omologati... se per l' Enac i SAPR sono aeromobili... che si vadano a cercare delle frequenze omologate a tale scopo, prima di cercare di legiferare a CdC di modellismo...