Citazione:
Originalmente inviato da sub53 In ogni caso mi sembra che in termini di radiofrequenza ogni paese possa, parzialmente, regolamentare in base alle sue esigenze. |
scusa se faccio il puntiglioso ma:
Citazione:
Il PNRF, pertanto, recepisce nella legislazione nazionale il Regolamento delle radiocomunicazioni e gli atti finali delle Conferenze mondiali delle radiocomunicazioni (WRC) che si tengono di norma ogni tre o quattro anni ed hanno il potere di modificare il Regolamento. Lultima Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni si è tenuta a Ginevra dal 23 gennaio al 17 febbraio 2012 (WRC12).
Il PNRF recepisce inoltre i provvedimenti approvati dalla Unione Europea (obbligatori) ed i provvedimenti della CEPT (Conferenza Europea delle Poste e Telecomunicazioni), se ritenuti necessari in quanto questi vengono implementati su base volontaria.
Il presente piano disciplina l'uso in tempo di pace delle bande di frequenze in ambito nazionale ed è stato redatto sulla base dell'articolo 5 del Regolamento delle radiocomunicazioni. Per quanto riguarda la terminologia, le definizioni e particolari prescrizioni per l'uso delle diverse bande di frequenze, ove manchi una specifica normativa nazionale, vengono osservate le pertinenti disposizioni del citato regolamento.
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Del resto gli operatori SAPR sono come tutte le ditte europee, in europa devono potersi muovere con una legge armonizzata almeno dal punto di vista tecnico almeno nei campi normati a livello europeo.
E le telecomunicazioni lo sono...
Quindi le raccomandazioni di ANSV andrebbero rivolte alla catena di cui sopra...
L'erba è cresciuta e il cavallo è pure già morto di vecchiaia...