Citazione:
Originalmente inviato da fabiorossi e vabbè allora continuiamo con le certificazioni , con le richieste di certificazione, con i tempi di risposta per le certificazioni; mica dico che in linea di principio sia sbagliato, dico solo che esistono a tutt'oggi delle persone che hanno conseguito l'attestato? si; fanno parte di un club volo? si;hanno conseguito un attestato in quantochè sono risultati idonei dal punto di vista della conoscenza in materia di cultura aeronautica e aeromodellistica nonchè considerati abili a condurre un aeromodello?si se hanno conseguito la "patente"...e allora perchè non far leva anche su questo punto cioè sul riconoscimento di queste persone quali airmen o anche come "examiner" per usare un termine "Enaccoso".
Più in generale mi piacerebbe che le cose si semplificassero poi puo darsi anche che stia sbagliando e va bene che si continui con le scuole certificate che vi debbo dire. |
Non credo che max auspichi questo, giustamente mette in guardia dal pericolo che chi deve normare considerandoci a tutti gli effetti dei piloti ci costringa poi ad utilizzare aeromobili certificati.
Mi limito però ad invitare a dare il giusto peso alle parole.
"airman" tradotto letteralmente significa " uomo dell'aria" il che equivale in altro ambito a "uomo della strada".
Un uomo per strada può andarci in vari modi: a piedi (alias balsetta aquiloni e palloncini) , in bicicletta (alias aeromodello) col ciclomotore ( alias sapr - targa per ciclomotore ) in motocicletta (alias VDS-targa per moto) in auto (aviazione generale- targa) e in autobus o camion (volo commerciale- targa).
Io mi accontenterei di poter continuare a girare in bici.