Il problema resta DOVE si vola e basta, non cosa voli.
Il dove, peraltro, è già stato chiarito, si tratterebbe solo di facilitare le concessioni o rilassare le maglie laddove non ci sia un effettivo pericolo.
Se il vigile di voghera vede un dronarolo che vola su un campo sperduto di patate o un modellista con un centinato a fianco di una statale chi dovrebbe multare?
Il futuro, dicono, è dei droni commerciali, i quali hanno il potenziale per muovere ben più soldi degli operatori attuali e dell'aeromodellismo messi assieme. Ci sono già proposte per riservare loro lo spazio aereo, è irragionevole pensare di scorporare i "veri aeromodellisti" dal resto in quanto saremo sempre più costretti a convivere con questi nuovi utilizzatori dell'aria.
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