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Purtroppo è una storia già vista. Battaglia già combattuta e in qualche modo già persa.
Comunque, vediamo se possiamo imparare da esperienze già vissute.
Parlo del mondo dei camper, fino ad una quindicina di anni fa, chi possedeva un camper, era un anima libera. Parcheggiavi il tuo "autoveicolo" in un qualsiasi parcheggio, poi la sera ci dormivi dentro e, a parte ladri e malviventi in generale, nessuno aveva da ridire.
Poi è diventato un fenomeno di massa. orde di camperisti hanno cominciato ad occupare spiagge libere, alcuni zingari di etnia italiana hanno cominciato a lasciare rifiuti ovunque, a scaricare liquami ovunque, a schiamazzare, ecc. Ed ecco lì che sono cominciati ad arrivare i divieti, le restrizioni, di fatto il confino dentro a recinti più o meno attrezzati.
Sono cominciate a nascere le associazioni, le lobby dei costruttori (con disponibilità economiche ordini di grandezza più grandi di quelle modellistiche) ma di fatto, oggi girare col camper è diventato quasi impossibile, o perlomeno lo è diventato rispetto a quello che era una volta.
Vogliamo parlare del kitesurf ? Stessa cosa.
Dobbiamo accettare che chi fa modellismo dinamico sia confinato dentro uno spazio certificato. Basta. Non ci sono buoni e cattivi. C'è dentro e fuori.
my2c
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