Citazione:
Originalmente inviato da staudacher300 hai centrato il punto con la frase che ho evidenziato.
Adesso é dentro, tiriamola fuori perché é diversa, più consapevole, più assennata, meno pericolosa per chi vede l'ammasso da fuori.
Non é questione di arf, di gommolo o cosa.
Mi rendo conto che vedendo da fuori il fenomeno é quasi impossibile distinguere,per questo ci viene addirittura chiesto di chiudere le relative sezioni o di non accettare che si parli di fpv/video.
In effetti togliere la telecamera ( qualunque essa sia) sarebbe un mezzo semplice e chiaro per far capire che si vola per volare non per lavorare in nero o effettuare una analisi del suolo.
Ci basta un cacchio di prato ed un cubo di 150 metri di altezza per 300 di raggio.
Anche meno di 150 .  |
Quotato questo solo perchè è l'ultimo, e comincio a capirci sempre meno
Provo a fare domande per capirci qualcosa di più
1) Unione di persone, associazione, club o cos'altro?
2) Iscritti solo aeromodellisti che volano senza telecamere, FPV e dronisti in generale?
3) Prevalenza di pensiero per chi vola lontano da campi di aeromodellismo?
4) tipologia di aeromodelli, pesi e cilindrate?
4) favorevoli attestato si o no?
5) Critiri di sicurezza e cosa fare per metterla in atto?
Solo alcune per cercare di capire la filosofia che spinge Nico E Sandro.
Un abbraccio
Enzo Grasso