Citazione:
Originalmente inviato da quenda Quale calcolo è necessario fare per trovare la velocità massima teorica raggiungibile in orizzontale (a livello del mare) da una ventola intubata*?
Ad esempio mi chiedo quale velocità massima orizzontale potrebbe avere una ventola intubata con spinta statica di 1 Kg..
Purtroppo non ho la più pallida idea di come valutare l'attrito/resistenza al moto della ventola stessa
Quali altri dati servono??
.buio totale
...
ettore
(*) Senza l'aereo intorno
.. |
Se ho ben capito ti riferisci ad un equivalente del famigerato "pitch speed" tanto (giustamente) in voga all'estero.
Teoricamente la matematica può risolvere il problema, in pratica ci sono decine di variabili di cui si dovrebbe tener conto in un sistema a ventola intubata.
Dal diametro del condotto di uscita passando per il numero di giri, il passo e l'avanzamento delle palette che son pur sempre delle pale di elica di dimensioni ridotte.
Il problema é che al contrario dell'elica c'é tutta una serie di variabili che intervengono dopo che l'aria é stata accelerata dal disco rappresentato dalla girante.
IL condotto di scarico e persino quello di ingresso ( anzi ancor di più dello scarico) possono influire direttamente sulla velocità di efflusso.
Persino la rugosità ed il materiale di cui son composti i condotti influisce, tralascio le condizioni atmosferiche per amore di semplicità, ma anche quelle pesano parecchio quindi qualsiasi calcolo andrebbe poi ricondotto all'aria tipo.
Per semplicità e per probabile maggior precisione non resta che misurare direttamente la velocità d'efflusso, tenendo presente che la velocità massima teorica ( tralasciando la resistenza dell'aereo) sarà di un millimetro all'ora in meno di quella di efflusso.
Mettere in relazione la spinta statica alla velocità massima teorica é un'operazione fuorviante in questo caso perché un chilo di una 90mm spinge molto meno in velocità di un chilo fornito da una 70mm..
Qualora i condotti manchino si semplifica un po ma non del tutto dato che persino una differenza nel materiale presente nei vari lotti di produzione può determinare qualche differenza.
Il bello nelle ventole é proprio questo, ottimizzarle é un'arte più che una scienza facilmente praticabile e che non si limiti ad assorbimenti e potenze.