Citazione:
Originalmente inviato da x oni  prendo atto.
ho appena lucidato anche il trasparente, cosi è sparita quella pur minima "buccia d'arancia" adesso lascio 2 -3 giorni la cappotta cosi conciata sul terrazzo a sole, vento, freddo, eventuale acqua e poi vediamo.
intanto la fuso aspetta, che si stagiona la fibra.
ogni tanto mi domando, tutto questo lavoro, ore ed ore (mesi), laminazioni, polvere (tanta) carteggiature, decine di metri di cavi, connessioni, saldature, verniciature, lucidature, declas create con fatica (in genere di altri) e attaccate con cura neanche fosse un operazione a cuore aperto... poi in un attimo 2 secondi dopo il lancio potrebbe essere tutto a scatafascio del burrone  |
E' questo il bello, ragazzo.
La tensione ! l'estro creativo e il desiderio di fare un lavoro perfetto, tanto lavoro sapendo che poi...potrebbe durare un gnic.
Dare alla luce un modello è l'equivalente maschile del parto. Sofferenza,tensione, speranze.
Il magico momento del lancio, quando magari la condizione è scarsa. aahhh, che soddisfazione, il solo essere li, nuove tensioni ti tengono vivo. Lancio, non lancio?
Lancio.
Tanto va sempre a finire così. E allora nuova tensione, perchè non trovi e lui scende.
E allora giri di qua, niente. Poi esci. Perchè tanto, si prova sempre ad uscire. L'uomo ama il rischio.La scommessa.
La vera droga del giocatore è perdere. Non vincere. E' questo meccanismo perverso la vera dannazione del giocatore. La catarsi.
Il rischio.
Ecco perchè li tiriamo a lucido. Per aumentare la tensione, il rischio su ciò che potremmo perdere.
Fino alla catarsi finale.
E giù allora per un nuovo modello, sempre più zigzagato di colori, risplendente, affilato, lucido.
Perchè poi si graffierà, ecco perchè.
Come sai, io appena finisco un modello, gli tiro una martellata, e poi lo riparo.
Così sono tranquillo e mi passa la paura del modello nuovo.
Il modello riparato è più tuo.
Ti consiglio quindi, dopo la lucidatura finale, un martello del 14, usato di piatto.
Se ci dai di punta, la massimo fai un buco e non vale.
