Citazione:
Originalmente inviato da aardvark Ciao!
Da quello che sentivo sarebbe meglio fare così: lancio controvento, virata a 90° sx (o dx, è indifferente), tratto di ricerca, virata a 90° a dx fino a riportarsi controvento, tratto di ricerca, virata di 90° a dx, tratto di ricerca, atterraggio o proseguire.
Questo metodo dovrebbe avere il pregio di far passare il modello sempre in aria "nuova", visto che le termiche si spostano con il vento. Inoltre il tratto di ricerca principale ci permette di vedere bene la fuso in lunghezza, controllando l'eventuale passaggio del modello in un'ascendenza.
Devo dire, però, che dove volo io "so" più o meno dove sono le ascendenze e quindi mi butto direttamente lì. Nelle giornate di scarsa dove ho provato ad utilizzare il metodo di prima non ho trovato nulla, ma forse solo perchè.... non c'era nulla o il pilota non ne aveva le capacità.
Dite la vostra |
Direi che la prima virata non deve essere fatta a caso. Prima di lanciare occorre studiare bene il "campo" di volo; a seconda della disposizione di boschetti, radure, filari di alberi, tipi di colture, dossi, depressioni, stagni, pietraie, fabbricati, variazioni di temperatura dell'aria che ti soffia sul viso, ecc, ecc ......, si deciderà se virare a sinistra o a destra.
E' necessario riprendere l'abitudine a queste osservazioni. Io l'ho persa, perché, come nel tuo caso, al mio campo ormai so dove stanno e per prima vado lì.