Dal 1980 al '90 circa, facevo ali per volo libero in polistirolo fibrato sotto vuoto. In termini di prestazioni, intese come perdita di quota nell'unità di tempo, non erano male, ma i risultati migliori li ottenevo quando irruvidivo le superfici e/o turbolavo. Direi che se lo scopo della fibratura è quello di avere una superficie più liscia per planare di più...beh è tutto da vedere! Per quanto riguarda la robustezza si può fare di tutto, in questo caso mi limiterei ad un rivestimento "atmosferico" con resina da 27 gr/dmq. Il peso minimo teorico è dato dal peso della fibra X 2, in questo caso 0,54 gr/dmq. Es. se l'ala ha 30 dmq il peso del rivestimento in fibra da 27 sarà di circa 33 grammi. Per ottenere questo risultato è meglio resinare la fibra, a parte, su di un pezzo di nylon, toglierla dal nylon, appoggiarla sull'ala e farla aderire per bene con un pennello. Così facendo l'ala sarà molto più rigida per le sollecitazioni dovute al volo, ma fragile ai colpi dovuti ad atterraggi ditate ecc.
Personalmente, tolto il fatto che imparare una tecnica nuova è molto utile, non fibrerei un gommolo, per l'uso al quale è destinato lo lascerei così.
Edi
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