Citazione:
Originalmente inviato da pikemax Semplifichiamo un poco che magari non tutti sono adatti alle complicazioni inutili .....io no x esempio, non so cosa sia il K del modello ma so come farlo volare....di solito è abbastanza ;-), ah e se il K o lei ncidenze van bene lo vedo a occhio..
Prima di pensare a gestire quote, tempi e memorizzare ratei di salita meglio che il modello voli bene x davvero, il resto verrà dopo.
Quindi prima va messo a punto il modello in planata con i seguenti obiettivi:
(in ordine di importanza)
1) facilità di pilotaggio in spirale, resta stabile nel raggio oppure sei sempre a litigare con alettoni e timoni perchè accentua il raggio, oppure accelera o stalla?
Risolvere.
2) Stabilità in volo dritto alla minima velocità di discesa, non diventate matti a cercarla, è la velocità appena oltre lo stallo, se non è stabile, risolvere.
3) Frenata, fate una fase apposita se potete, che venga inserita in automatico quando abbasserete la leva del gas, non esagerate nella frenata, vis erve che il modello sia guidabile anche a freni tutti aperti.
SE no risolvere.
4) Volo sotto motore, date abbastanza negativa al motore fino a che con la potenza minima che pensate di usare il modello salga dolcemente ma senza inìmbizzarirsi, poi abbinate un mixer a picchiare che abbini la correzione all'aumento di potenza e siete quasi a posto.
Facile.
Se si ha uno schema guida non è difficile, se mettete tutto assieme non ne uscite vivi.
In ogni caso in gara userai meno motore possibile e stop, cercando di lanciare nei momenti buoni ed aspettando, aspettando che qualcuno o qualcosa ti indichino una termica.
Saluti |
Il modello è lo pseudo Vladimir, con il quota tutto mobile in fondo al trave, quindi il diedro longitudinale è quasi "vacante"; se c'è un disegno con l'indicazione del baricentro lo metterei li e con le affondate troverei l'angolo giusto del quota ( il contratrio del solito), dico bene ?
La miscelazione del quota che picchia leggermente all'aumentare del gas è la regolazione che mi ha permesso di avere sempre la salita voluta (quando non smanazzavo) e che rimedia alle variazioni della trazione .
Umberto