Citazione:
Originalmente inviato da klamath ciao
non sono totalmente d'accordo,
il rate di ricarica delle lipo è abbastanza lineare e il tempo che ci mette una lipo nella fase di carica CC a salire di tensione è abbastanza proporzionale alla corrente che il cb gli sta fornendo.
Ora considerando ciò prendiamo come esempio due celle lipo con resistente interne molto diverse collegate in parallelo, supponiamo che una cella sia da 2Ah(TOPO) e l'altra da 1Ah(RATTO), supponiamo una carica a 1C ovvero 3A (1+2), durante la prima fase a corrente costante il cb erogherà 3A finche le celle non avranno raggiunto una tensione prossima alla tensione massima della cella pari a circa 4,2V,
sempre in questa fase la tensione delle due celle salirà equamente di conseguenza TOPO si prenderà la corrente che gli serve salendo in tensione di pari passo con RATTO che a sua volta farà lo stesso con TOPO.
ora mettiamo anche che RATTO avendo una RI più bassa rispetto a TOPO provi a ciucciare più corrente, questo porterebbe RATTO ad avere un piccolo aumento di tensione ma avendo TOPO in parallelo anche quast'ultimo avrebbe lo stesso aumento di tensione SE riuscisse ad assorbire più corrente anche lui, considerando però che il cb starà fornendo sempre 3A se ne evince che ne l'uno e ne l'altro potranno assorbire di più, e che la ricarica proseguirà di pari passo per entrambi senza sbalzi.... |
Supponi di avere una cella aperta (o con resistenza interna molto alta)
In fase CC i 3A dati per la carica in parallelo passeranno solo dalla cella buona, con rischio di dargli più corrente del dovuto.
Tuttavia dal punto di vista del CB anche la cella con resistenza interna alta arriverà alla tensione di permutazione da CC a CV allo stesso tempo della cella buona, quando la carica sarà terminata la cella buona avrà preso tutta la carica quella difettosa non l'avrà presa. Più ripeterai questo ciclo più la cella difettosa prenderà meno carica.
Sul CB vedrai che i mA erogati saranno stati meno della somma delle due capacità.