In quasi tutti gli alianti che ho pilotato la struttura non regala niente ai piloti (fatta ecezzione di macchine superbe come i Nimbus
all'altezza della testa del pilota (posteriore) ci sono le spine di allineamento dell'ala e circa 40/50cm dietro il longherone alare, è quindi fisicamente impossibile arretrare ulteriormente la "zavorra", due piloti con paracadute e attezzature sono dica 180/200kg su, circa, 400kg di aliante a vuoto.
Per ovviare quindi al problema fisico di avere troppa zavorra nel muso rispetto ad un monoposto si da una freccia negativa, questa viene posta di modo che la corda media alare e relativo CG si trovino in asse col CG ideale compresa la "zavorra".
A livello aerodinamico la freccia, sia positiva che negativa, è un vantaggio, in quanto permettono di realizzare ali con uno sviluppo maggiore rispetto ad un ala senza freccia (vista anteriore che è poi quella che definisce la superficie che si oppone al vento relativo). Dal punto di vista di svergolamenti o flessioni rispetto ad un'ala senza freccia non cambia nulla.
In volo lento (termiche strette ecc) non cambia niente, forse migliora, ma davvero di poco, in quanto l'estremità alare dell'ala interna alla virata, essendo leggermente avanzata, sarà leggermente decentrata rispetto al cono di virata aumentandone di conseguenza il raggio del cono e di conseguenza leggermente la velocità relativa..ma parliamo di virgole
Quindi la freccia alare viene data da 3 fattori:
Posizione CG con carico massimo
Superficie alare necessaria per avere la massima finezza
Freno aerodinamico.
Saluti
[EDIT] seguo con piacere la costruzione