Vorrei spendere due parole anche sulla scelta dei servi visto che se ne fa molto spesso un uso sbagliato e si prendono in considerazione dati errati se riportati ai singoli modelli.
Innanzi tutto, più potente no significa "meglio", più potente significa in genere maggiori pesi e maggiori costi, poi, più potente non significa nemmeno più preciso.
Se si vuole parlare di SERVI allora si va in gamme elevate di servi HV / BL che costano uno sfacelo e trovano il loro giusto posto su un pluri da 4/6000 euro.
Prima cosa, e la più importante, il ritorno a 0° del servo. Molti servi vengono spacciati per ultra precisi e resistenti, ma hanno un ritorno pessimo, il che significa (nell'acrobazia di precisione...ma anche semplicemente nel volare un farfallone) dover continuamente correggere dopo una qualsiasi manovra in quanto la parte mobile non torna mai come da noi trimmata.
Per verificare se il servo è preciso prendere una bacchetta di carbonio (o acciaio...) lunga 40/50cm fascettarla alla squadretta del servo, fissare il servo sul piano di lavoro e poi muovere il servo a velocità moderata fino a fine corsa e segnare l'esatto punto di ritorno della bacchetta. Con questo sistema si escludono a priori l'80% dei servi che ci sono sul mercato.
La potenza o torque/coppia del servo. La sola potenza come unico dato non serve a niente, la potenza con la dimensione del modello/peso e dimensione delle parti mobili non serve a niente.
Il dato fondamentale è la lunghezza della squadretta di comando che si trova sulla parte mobile.
La resa di un servo viene data sempre ad 1cm di distanza dall'asse di rotazione, quindi 3kg a 1cm, 1.5kg a 2cm ecc ecc.
Il che significa che, se invece di avere 1cm ho meno si AUMENTA il lavoro del servo, ma spesso questo non è fattibile per motivi di ingombro o di sporgenza delle squadrette stesse dalla superficie del modello. Allora si interviene sulla squadretta della parte mobile, se la regola vuole che all'aumentare della distanza di applicazione di una forza su una leva con fulcro il lavoro aumenta linearmente con l'aumentare della leva, allora più sarà lunga la squadretta (e relativo punto di fissaggio dell'asta del comando) maggiore sarà il lavoro compiuto dal servo.
Quindi, con generose superfici mobili un acrobatico non necessità di più di 25° circa (tutto dipende dalla larghezza delle parti mobili) se rapportato ad una dimensione abbastanza standard di un cabra o alettone che misuri 6cm significano 22mm di escursione sopra e 22mm di escursione sotto (più che sufficienti). Ora...dei restanti 130° disponibili del servo che ce ne facciamo?
Risposta 1: prendo la mia super radio ultraprogrammabile con tanto di telemetria ecc...e setto gli end-point (il sarcasmo dovrebbe far intendere che è sbagliato
)
Risposta 2: si riducono meccanicamente le corse sfruttando le leve, si inserisce l'asta sulla squadretta del servo alla distanza minima possibile di modo che non intralci, possibilmente di modo da poter sfruttare la massima escursione del servo, poi si fissa l'asta di comando sulla squadretta del servo alla distanza necessaria per ottenere, a massima escursione del servo, i nostri 25° di escursione della parte mobile.
Ecco che banalmente abbiamo appena incrementato la coppia del servo del 250% e non solo:
Sfruttando la massima corsa ridotta meccanicamente si ottiene:
1) Massima precisione del servo (non sarà un software a creare una curva per ottenere la massima rivoluzione interpolata entro due end-point)
2) un esponenziale naturale, sfruttando tutta la corsa i movimenti risulteranno fluidi
3) precisione nei ritorni, così come il lavoro compiuto del servo è molto maggiore in estensione, altrettanto lo sarâ nel mantenere ferma la parte mobile
4) notevole risparmio economico potendo scegliere ottimi servi di dimensioni ridotte (invece di acquistare per lo stesso prezzo ciofeche più grosse)
5) notevole risparmio di peso passando da formati standard da 40/60g a servi da 20/30g (5 servi...e sono già 150g risparmiati)
Saluti!