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Hai ragione Simone, adesso che me lo dici mi sovviene che i Casali erano padre e figlio; e ricordo anche la "rovessiata" che zigzagava sul rettilineo in salita della Strolla a Poggibonsi. Le idee di Giorgio erano un misto di genio e sregolatezza.
Quando vedi Giorgio al campo salutamelo tanto e digli che lo rammento con piacere assieme al suo simpatico accento romagnolo; ovviamente ricordo anche Francioni, Desi, Mei, Ciompi ed il grande Bucalossi.
Vi saluto tutti con affetto sperando che ci sia la possibilità di incontrarci.
A presto.
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