@Claudiopapi
Ti ringrazio per i complimenti, anche se penso siano immeritati: basta spruzzare la bomboletta sul mylar e poi resinare come sempre, che i risultati sono garantiti. Molto più facile che dipingere il modello dopo averlo resinato, visto che i buchetti della resina costringono a procedure assai più delicate, per non metter su peso.
In particolare l'aliantino della foto è una specie di prova che ho fatto per testare alcune soluzioni che poi applicherò su alianti più impegnativi.
Gli smalti Quartz non li conosco, sono da passare ad aerografo o sono in bomboletta? Come reperibilità, i Kent si possono trovare facilmente nei Castorama e costano 7 a bomboletta.
@Davide_moretti
Fra massimo un paio di settimane dovrei ultimarlo, devo solo pensare a qualcosa per le cerniere, per non avere la V in vista, pittare il mylar e poi resinare. Rispetto al progetto originale ho cambiato il profilo per adattarlo a un carico alare minore (usando sempre uno dei suoi che mi ha consigliato) e ho montato delle baionette perchè appena tagliato mi sono reso conto che è molto ingombrante.
Come superfici mobili e cerniere, pensavo a una cosa del genere, da fare col tagliabalsa:
Ovvero taglio la V, poi ce la rimetto per la resinatura
e infine a resinatura avvenuta la estraggo piegando all'insù l'alettone attorno alla cerniera di peelply facendo solo un taglio stretto sul ventre. In tal modo minimizzerei la fessura sul ventre del profilo. Sul sito f3j.it è riportato un altro metodo che mi sembra molto valido.
Per quanto riguarda la visibilità, ho notato che in effetti il contrasto dei colori, come dice Claudio, sia quello che mi rende l'aereo più o meno visibile. Purtroppo non posseggo quell'articolo di cui parla ma ho notato che per esempio io vedo bene le ali bianche con le estremità rosso fosforescente, oppure ali rosso fuoco con le estremità bianche (poi dipende anche dalle condizioni, se ci sono le nuvole spicca bene anche l'azzurro). Invece il ventre del modello potrebbe essere anche nero che non me ne accorgerei. Per non usare sempre gli stessi colori vorrei provare, almeno una volta, un colore diverso, prendendo spunto dal "Rasoio" di Nosi: viola metallizzato con estremità bianche o gialle o rosso fosforescente. Magari eviterò di tenerlo al sole
