proverò a mettere insieme i piccoli flasch raccolti il giorno di allenamento all'ibr in vista del mondiale ,cercando di dare un idea
per così dire noi l'abbiamo seguita dall'alto e dal palco gustandoci le perle di quella giornata.
ho visto big a braccia incrociate dietro la testa per prima cosa
ma ho visto anche i veri mostri ridere e fare numeri che fino ad ora poche volte si vedono.
l'ibr è una pista ambigua ,generalmente liscia come il marmo ,scivolosa come il sapone ,ma velocissima come nessuna.
sembra per alcuni versi strana ,perchè artificiale ,dove si studia di tutto per portare al limite un vero pro.
in condizioni disastrate offre quello che serve per distinguere ancora meglio i veri fenomeni ,i cosidetti marziani dal pilota forte.
immaginate di tenere il gas a tavoletta ,su un terreno scivolosissimo ,disastrato ,che impone traiettorie millimetriche ,in cui ci sono salti particolarissimi ,che sembrano semplici nei video ,ma non lo sono nella realtà .il tutto con l'aggiunta del fatto che le velocità hanno poco a che fare con le solite dell'off.
bene ,in questa condizione si screma il meglio del meglio.
abbiamo visto wippare buche a 10 cm da terra con gas a tavoletta ,macchine rotolare spiccare il salto ancora rotolando ,wippare e rimettersi in assetto
manici che però solo dallo sguardo si intuiva dicessero"ok però per me è troppo ,io non ci riesco",i veri mega pro ridere inseguendosi a colpi di 37 a giro.
(giusto per dare un idea ,nessun essere normodotato considerato bravo può scendere i 40 a giro) ma loro sono i fenomeni veri e loro possono anche giocare a inseguirsi a colpi di 37 su un percorso che non era più una pista ,era un campo minato ghiacciato!!
2 parole giusto con Rabitti che mi fa "è da fuori di testa, non ho parole!"
Floris intanto se la rideva rincorrendo Baruffolo in trick che solo lui sapeva come gli rimanevano attaccati gli omocinetici
.
Zanchettin ,questa è la sua pista ,guida al limite ,costantemente in correzzione.
nessun umano esegue il salto che immette sul dritto come triplo ,loro oltre a questo a gas sempre giù flippavano il corrugato dei box correggevano a 5cm da terra tenendo il gas aperto fino infondo al dritto
il Zanca in questo era un maestro forse più di tutti ,ongaro però forse lo batteva ,riuscendo a piazzare sempre nello stesso cm la macchinetta wippando il dosso dopo il ponte (per noi è un dosso seguito da una curva ed un avallamento) per lui era semplicemente un salto messo obliquo a 90° con un cordolo all'aterraggio(che per noi delimita la curva) da sorvolare stando sotto i 15cm circa.
perchè su 10 giri , il cordolo si è mosso ,giusto da farci capire che la sua ruota ant sx era atterrata in quel punto esatto e preciso per tutti i 10 giri
ed il cratere sotto il ponte??
perchè non usarlo come trampolino???a chi non verrebbe in mente di tuffarci il mezzo dentro per poi correggere in volo ??tanto non esiste un buco da 30cm perterra lungo 1 metro ,anzi nella loro testa tornava addirittura utile per non allargare la traiettoria
giù in negozio ,incontro Zilli (amico di ivan)che mi fa "in tanti anni non ho mai visto niente di simile".
ovviamente la pista sarà tirata a lucido ,però rimane il fatto che ci siamo potuti gustare il meglio che c'è, su un tracciato dsastrato, dover chiedere ancora di più di quello a cui sono abituati