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Vecchio 29 ottobre 15, 22:58   #1 (permalink)  Top
(marzo)
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costruire le balestre per i nostri scaler

talvolta le balestre con le quali sono equipaggiati i modelli scaler difettano in quanto a resistenza.

parliamo di balestre in acciaio armonico, perchè spesso esse sono addirittura realizzate in un unico foglio di materiale plastico (non molto realistiche dunque), come quelle visibili qui sotto







veniamo ora alle balestre in acciaio, quelle di cui tratteremo stasera

esse equipaggiano molti modelli scaler, ma non sempre funzionano come devono


nella maggior parte dei casi sono più o meno soggette a torsione anomala e snervamento, dovuti alla rotazione del ponte sotto effetto della trazione, a maggior ragione se il modello è pesante o dotato di motorizzazione potente
(e in ogni caso se utilizzato duramente)

in realtà tale fenomeno è presente anche sulle auto vere, nelle quali però le balestre non si torcono.

il problema è dovuto solitamente alla balestra che è composta da un numero insufficiente di fogli (spesso uno o due) o anche per l'errato sistema con cui la balestra è fissata al ponte

è fissata infatti tramite delle viti passanti, che naturalmente indeboliscono la zona centrale, ossia quella più soggetta a snervamento a causa del braccio di leva sfavorevole.


(qui un esempio di tali balestre :




le balestre decenti dovrebbero invece essere composte da più fogli:









e fissate al ponte senza essere forate nel mezzo:
(con delle piastre e cavallotti:









utilizzando come fissaggio la piastra con i cavallotti anzichè i fori passanti elimineremo il punto critico

E adottando un sufficiente numero di fogli di adeguato spessore e lunghezza decrescente invece distrubuiremo il carico della molla in modo uniforme, in modo che non vi sia un punto critico che possa stortarsi in seguito alla compressione o alla rotazione

in questo modo potremo applicare molta più forza torcente prima che si snervi , dato che la forza non verrà scaricata principalmente al centro della balestra, come avviene in quelle forate e con uno o due soli fogli, ma verrà distribuita su tutto l'arco.

detta così sembra difficile, dato che si tratta di aumentare il numero di fogli ed eliminare quello forato.

(in pratica rifare la balestra ex novo)


ma in realtà è una cosa abbastanza fattibile, e le balestre così ottenute non hanno nulla a che vedere con la maggior parte delle balestre modellistiche in commercio

(funzionano invece come quelle vere)



normalemte realizzo tali balestre utilizzando la vecchia molla di qualche avvolgitore per tapparelle, ma va bene anche l'acciaio con il quale sono costituite le spatole per stuccare da carrozzeria, o qualsiasi altra lamina di tale materiale

tagliare delle strisce non è difficoltoso
Basta una forbice per lamiera o anche una buona forbice da elettricista

i fogli vanno poi piegati per imprimere loro la necessaria curvatura

solitamente per curvare i singoli fogli utilizzo il metodo della battitura a freddo su incudine, per non perdere la tempra armonica.

ma stavolta ho voluto provare il metodo descritto da un modellista, che a suo tempo mi incuriosì.

egli non piegava a freddo i fogli, ma li temprava dandogli la forma, e stranamente affermava che le balestre rimanevano perfettamente elastiche.

ho voluto dunque provare anche questo metodo:







questa volta ho utilizzato vari tipi di acciaio armonico di vario spessore e durezza.

con un forbicione ho ritagliato delle striscioline da una spatola da carrozziere e da due differenti molle per tapparella.











la balestra è composta da vari fogli
il "foglio madre" è quello che reca gli anelli per il fissaggio al telaio.



per realizzare gli anelli dovremo "arrotolare" la parte terminale della lamina in acciao
Per fare ciò è necessario arroventarla con un cannellino a gas


per dare la forma all'anello basterà avvolgere la lamina rovente su un tondino fissato in morsa.

fissiamo quindi in morsa il tondino, e fissiamo in qualche modo il cannello a gas in modo che diriga la fiamma sul pezzo in lavorazione

(è necessario fissarlo perchè la lavorazione del foglio richiede due mani: una per reggerlo e una per la pinza con cui arrotoleremo il foglio rovente sul perno. quindi il cannello dovrà essere sostenuto da un supporto, dato che non abbiamo una terza mano














dopodichè arroventeremo la punta della lamina e inizieremo ad avvolgerla sul perno fissato in morsa:













(nell'immagine non si vede la pinza, perchè la dovevo momentaneamente posare per afferrare la macchina fotografica e scattare la foto, mentre l'altra mano continuava a reggere la lamina)




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