Citazione:
Originalmente inviato da Pampa Nuova formula 2016, Regolamento "Dappo", Regolamento "Padri Fondatori", proposte varie,...
Sinceramente mi pare un gran casino.
Mi sono riletto i thread e i vari interventi e, come al solito, c'è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda. E questo ci può stare.
Vi vorrei solo far osservare una cosa.
Il "Team Autonomy" (che non so se, a questo punto, coincide con i Padri Fondatori") non ha ancora tirato fuori manco mezza proposta scritta di regolamento da poter discutere.
Come al solito ci sono una serie di interventi, qualcuno interessante, qualcuno meno, ma non c'è manco mezza ombra di riga sulla quale ragionare.
Più o meno s'è capito a spanne come si svolgeranno le gare (sempre che la "Bozza Dappo" non venga emendata democraticamente o d'imperio) ma per il resto nebbia fitta.
Secondo me sarebbe meglio avere una base di discussione su cui ragionare. Tutto qua. |
Non ho potuto essere all'incontro di Persichello, ma mi pare che le motivazioni che hanno spinto al cambiamento e le proposte anticipate all'inizio di questa discussione da Dappo siano chiare.
Come raccontato già ad Annicco, a fine gara, i presenti si erano riuniti per affrontare il tema e condividere le varie proposte, ne era nata l'idea di sperimentere la "proposta Dappo" che non richiedeva niente che giá non fosse disponibile, pur "snaturando" lo spirito Autonomy impedendo la riaccensione del motore. Contemporaneamente si era chiesto a tutti di valutare la fattibilità di altre tre ipotesi: "conta energia", quota/tempo "complessivamente contingentati" e opportunità di unificare la classifica alla sola S, con l'impegno di approfondire e decidere attorno ad una tavola imbandita dopo la "garetta" di Persichello.
Personalmente sono tre anni che mi diverto con l'Autonomy e sono assolutamente convinto della necessitá di cambiare: in maniera semplice, semplificando i controlli (batterie libere) e rendendo più accessibile la formula ai neofiti.
Il regolamento proposto (1200 mt/15' motore) mi piace e va in questa direzione, anche se mi sarebbe piaciuto che la L fosse sopravvissuta (capisco peraltro le ragioni, innanzitutto il calo di partecipanti), l'unica perplessità che ho è il fatto di fare un po' una gara alla cieca: l'unico parametro gestibile è il tempo motore, il raggiungimento della quota no.
Probabilmente sarà solo questione di allenamento.
Paolo Vettorazzo