Citazione:
Originalmente inviato da Tofuso Lamoto problema di normale amministrazione per qualsiasi modello da volo libero da sempre, e comune ai veleggiatori RC di generazione "lampadario" per intenderci.
Per rivestimenti in carta o seta basta, dopo aver trattato il ventre delle centine con collante diluito o tendicarta/turapori, incollare attentamente il materiale su ogni centina ( basta passarci il pennello imbevuto ) e una volta terminato tendere con acqua.
Per casi difficili incollare direttamente con un filo di colla cellulosica nel caso della seta o anche solo colla stik nel caso della carta.
Tendere dopo la completa asciugatura della colla.
per il termoretraibile basta passare il ferro incollando prima su ogni centina e poi i bordi di entrata /uscita e tendere dopo attentamente gli spazi fra le centine.
Ho un Hobie hawk del 1975 che ha ancora il super monokote ben aderente al ventre delle centine, nonostante gli anni e svariate ritenditure col phon.
Anche l'unica semiala rimastami di un Piviere anche più antico, sebbene meno concava, ha il suo monokote ancora aderente.
Comunque una spennellata sul ventre delle centine con la colla termoattivabile che per esempio è a catalogo oracover dovrebbe far dormire più tranquilli
Al limite la tecnica per incollare il Mylar senza adesivo : si spennella colla a contatto ( tipo Bostik ) diluita ( anche con solvente nitro ) e si lascia asciugare. A caldo col ferro si riattiva e voilà ... |
Sottoscrivo fino all'ultima virgola. Ho rivestito decine di ali con profili concavo-convessi con vari tipi di termoretraibile senza che si sia mai staccato nulla. La tecnica è esattamente quella da te descritta. Fondamentale è spennellare preventivamente il ventre delle centine con un adesivo termosensibile (oggi c'è quello dell'Oracover, a suo tempo io usavo quello della Coverite, etichetta verde) anche quando si usano materiali che non lo richiederebbero espressamente come l'Oracover o l'Oratex. Indispensabile invece con quelli che non hanno colla come il defunto (ma ottimo) Micafilm, il dacron o l'attuale Salzer tissue, noto anche come Polyspan, Samspan, ecc.