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Vecchio 20 ottobre 15, 20:33   #6046 (permalink)  Top
Gemmis
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Originalmente inviato da pieromuzio Visualizza messaggio
Del dialetto Senese , dei modelli e delle intuizioni di Leonardo da Vinci e magari degli strani profili , centraggi , posizioni del motore e del pilota ad esempio che lo scorso sabato sera vedevamo e commentavamo Franco Amodio e io a Volandia-Malpensa guardando i biplani dei grandi precursori, il Bleriot XI , il Caproni Ca.1 ecc. ecc..

Poi anche della "pratica" e della "grammatica" come si diceva una volta , facendo molta attenzione al fatto che spesso tante teorie vengono costruite a "fagiolo" sulle personali idee dei progettisti.

Quindi separare i dati scientifici frutto di serie ricerche, dalle fantasie , certo che come sempre è il risultato che conta e in questo la bravura del pilota conta molto come pure i risultati che ottengono i "clienti" , questi alla lunga decretano poi i veri successi.

Parlando d'altro Gemmis , in lombardo del '900......." ti che te se de Milan , te vuli ancamò in duee? , cumè che ti te ciami ? " , molto approsimativo, ma per chi non è nato nel ducato Sforza-Visconteo della Capitale Morale , bensì nella capitale orgogliosamente Longobarda ma anche ....Suardiana , Ducal-Serenissimamente-Veneziana, Comunal-Liberista-Pontidiana(1a volta) , Risorgimentale , Garibaldina, Alpina con tutte le Orobie e poi Democri.....Leghista-Pontida (2a volta) ma anche molto pidiess...., le ultime novità le seguo poco , però indovinato ?

Quindi, caro Gemmis, " dove voli, in quale Club , come ti chiami " , "a me me piace" dialogare con gli esseri umani , le figure evanescenti senza volto sono cosa dei giovani "digitalizzati".

Saluti.

Piero Muzio - FAI 241

Saluti
Ahahahah bella risposta questa,mi piace e giuro lo sto dicendo veramente ,non sto facendo del sarcasmo.-

Allora partendo dalla tua curiosità che giustamente porta a preferire sempre la conoscenza di colui/colei con cui si sta dialogando/interagendo di dico subito : specia un atim che ma presenti (aspetta un attimo che mi presento ) così non penserai di avere a che fare con figure evanescenti.-Chiedo quindi scusa in anticipo a tutti se occuperò un po’ di spazio che con l’F3A non ha poi molto a che vedere se non che è una mia passione e che a molti,se non a tutti,non gliene potrà,come si suol dire,fregà de meno,però delle coordinate più dettagliate te le devo pur dare non essendo io ne famoso ne conosciuto più di tanto.-

Mi chiamo Gianfranco,Gianfranco Zamboni,e pratico l'aeromodellismo dai primissimi anni del '70 ,porca miseria a ma par ier l'alter ed ingiamò passà pusè de quarant'ann (mi pare l'altro ieri e son già passati più di quarant'anni).-Ho fatto la mia trafila cominciando con aliante,motomodello,vincolato e radiocomando,la storia un po' di tutti insomma,o quasi.-Nel vincolato bazzicavo la famosa pista del GMM di Monza,cave Rocca,dove ci siamo anche incontrati ma è impossibile che ti possa ricordare di me in quanto sempre di sfuggita,ero poco più che un teenager,stavo sempre dietro le reti,e poi eri presissimo nel provare candele,eliche,motori dei velocissimi modelli che usavi.-Io facevo qualcosina ina ina,ma poco poco,di acrobazia;erano i tempi del Compostella,Rossi,Cappi e così via,Maggi era un teenager più giovane di me.-Poi son passato all'RC ed ho bazzicato per un certo periodo la famosa pista di Villasanta che penso tu possa conoscere.-Col radiocomando mi sono poi indirizzato all'F3A dove però più che gare (la mia prima è stata al Mach Aurora) ho fatto qualche manifestazione.-Ho avuto la fortuna di conoscere il compianto Arve Mozzarini che ho frequentato molto anche quando ormai in pensione si era ritirato a vita privata in quel di Monza.-Persona preparatissima oltre che squisitamente signorile,persona con cui ho instaurato subito un eccellente rapporto e quando andavo da lui per entrare nel suo laboratorio per me era festa grande,era come se stessi andando nel paese dei balocchi,tanto era interessante vedere come e cosa stesse facendo e,sopratutto,quanto sapeva spiegarmi,illustrarmi,insegnarmi senza mai usare atteggiamenti di superiorità e/o saccenza,semplicemente mi spiegava cose anche complicate con eleganza,signorilità e modestia.-Rarissime doti,davvero.-
Tornando ad oggi,ti dico subito che dopo un lungo,molto lungo,periodo di inattività,dove ho fatto molte altre cose tra cui oltre cercare di lavorare per vivere, tentare con una Formula Monza l'avventura delle corse (altra mia grande droga),avventura finita abbastanza presto data la mancanza di soldi (son sempre stato uno squattrinato e ancora oggi lo sono perchè nelle cose io sono fedele ) ho ripreso a volare da circa 6 anni ed attualmente sono tesserato in quel di Roncello,frazioncina di Vimercate, dove ho ritrovato persone conosciute come Compostella e Guerrini,purtroppo ormai non più tra noi,e spesso ritrovo anche Rossetti che conoscerai per forza di cose.-L’anno scorso è partita la storia dell’F3A/V e mi è sembrato di fare un tuffo nel passato poi quest’anno ho partecipato ai primi 2 incontri del nascente campionato con grande entusiasmo.-A dirla tutta il tuffo nel passato è stato per me,e sottolineo per me,solo parziale in quanto pensavo di ritrovarmi in ben altra situazione però tant’è e qui mi fermo perché non voglio assolutamente ingenerare sterili polemiche di ovvia supposizione.-Punto a capo.-

Finita quindi questa mia,forse un po’ prolissa,documentazione ma credo necessaria per poter metterti in condizione di focalizzare meglio le mie origini (a proposito son di Milano,Milano città anche se mio padre,ex modellista anche lui ma solo volo libero ed elastico,era di Rovigo,quindi veneto come veneta mezza crucca lo è mia madre che arriva dal cadore,vicino a Sappada e Cortina d’Ampezzo),finita questa noiosa documentazione,appunto,torniamo a palla al vero tema dell’intervento che verteva su di cosa si deve/dovrebbe parlare dato che son state dette molte cose e molte sarebbero ancora da dire.-

Mi suggerisci un Leonardo da Vinci,hovvià,con l’h aspirata,e che mi dici niente eh ?
Leonardo penso sia stato ed è ancora uno dei più grandi se non il più grande uomo in assoluto in quanto ad intuizioni e a capacità scientifiche e non solo,però senza scomodare cotanta grazia basterebbe come suggerisci parlare di strani profili , centraggi , posizioni del motore e così via che è proprio il tema di questa discussione.-
Sono d’accordo,anzi più che d’accordo, quando scrivi . “facendo molta attenzione al fatto che spesso tante teorie vengono costruite a "fagiolo" sulle personali idee dei progettisti.” e sono altrettanto d’accordo quando dici che bisognerebbe “separare i dati scientifici frutto di serie ricerche, dalle fantasie” però,appunto, non pensi che sia giusto,nei limiti di una chat,un forum,una informale discussione,sapere qualcosa da chi magari ne sa di più ?
Io trovo la materia molto interessante e mi pare che liquidare il tutto magari con frasi fatte e/o affermazioni vaghe,troppo generiche,troppo facili ad una libera interpretazione,non aiuti poi molto.-
Certo,bisognerebbe fare tutto con stretta osservanza di protocolli precisi e ripetibili per poter dire che una cosa è o non è da un punto di vista scientifico però anche solo provare soluzioni diverse,se venissero fatte a parità di condizioni,potrebbero dare utili indicazioni.-
Mi spiego : se si vuole sapere se un profilo X è meglio di Y basterebbe provarlo su due modelli identici per poterne apprezzare le eventuali differenze così come se si vuol sapere se un terminale alare appuntito è equipollente ad uno sagomato si dovrebbe anch’esso testarlo su modelli identici dato che se me ne metti uno su un Curare,per esempio,ed un altro,che so, su un Titi,mi sembra chiaro che non si possa poi dire con precisione se differenze ci possono essere.-
E’ inutile poi dire che le varie soluzioni dovrebbero essere fatte una alla volta in modo da focalizzare le differenze in modo univoco altrimenti se si fanno variare anche solo due parametri assieme poi non si capisce quale possa essere stato a causare l’eventuale differenza.-
Inoltre anche definire quale sia la migliore impostazione per un modello in modo che possa essere maggiormente adatto all’esecuzione di una determinata serie di figure acrobatiche credo sia interessante poter sapere : certo bisognebbe dare qualche dato,a parte profili usati,su centraggio,bracci di leva,incidenze,carichi alari e quant’altro si possa apprendere ,qui non si vuole entrare nell’aerodinamica pura e scientifica ma in una dimensione più “umana” e fruibile da chiunque voglia applicarla.-
Poi chi volesse approfondire il tema può,tanto per cominciare,andarsi a leggere il famosissimo libro di Loris Kanneworff “Progettiamo gli aeromodelli” dove vengono dedicati capitoli su profili,numero di Reynolds,regime laminare,turbolento,subcritico,ipercritico e via dicendo.-
Da quanto è emerso dalla discussione invece sembra che tutto questo non sia di grande importanza e che tutto il merito invece di una riuscita piuttosto di un’altra sia riconducibile all’abilità del pilota.-
Ora che il pilota sia non solo importante ma direi assolutamente determinante,son d’accordo,a dimostrazione di questo,una su tutte,si potrebbe dire che basta guardare un CPLR che vince ancora con un motore a scoppio in una acrobazia che è praticamente al 100% elettrica,però non possiamo,credo,liquidare la questione in modo così semplice.-
Tutto qui.-Non mi sembra poi così difficile.-

Un saluto e non si sa mai che ci si incontri da qualche parte.-

Gemmis.-
Gemmis non è collegato