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Vecchio 20 ottobre 15, 12:09   #162 (permalink)  Top
giammarco
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Originalmente inviato da dpl Visualizza messaggio
eccoci, Vi racconto.

salgo ed al monte Fasce scatto le foto di rito.
mi aspettavo come da previsioni una condizione da nord sostenuta, vento forte e freddo.
invece il vento proviene si da nord ma debole e nonostante la quota e la stagione addirittura fa caldo rimanendo in felpa.

in tarda mattinata mi sposto al monte Cornua che dista meno di dieci km.
lì si può volare da nord e da sud.
una scarpinata di venti minuti e sono in cima, accaldato da morire, già da questo nasce qualche dubbio sulla condizione.
il nord stà calando e comunque non è affatto forte....
anzi.

devo sbrigarmi, provo tutto e mi affaccio dalla solita piazzola di lancio.
la cima dei brughi secchi, forse per il calo costante delle condizioni, mi fa paura.
mi dico: se lancio da quà, finisce nei rovi.
ed intanto il vento quasi è scomparso.
mi sposto sul rilievo di destra e gioco tutte le carte che possiedo, flap giù 8mm ail giù 3mm, 6 tacche di trim a cabrare.
e baricentro a 130mm.
la voglia di lanciare è coinvolgente, non è saggio, ma calcolo di avere un certo margine se il modello non fa brutti scherzi.
cerco di avere fiducia, cerco di non pensare che si tratta di un collaudo, soppeso il modello e provo la corsa.
alla prima non ho coraggio e mi fermo.
alla seconda mi sento ridicolo e lo lancio.
bello pulito e livellato, forte della buona spinta, il modello è come se si posasse su un tavolo, non perde un centimetro.
in un istante realizzo tante cose e soprattutto che il modello non mi tradirà.
il modello no, ma la condizione si....
mi allontano dritto di dieci metri senza perdere nulla, sino a che, quella tavola immaginaria su cui il modello è posato, venendo meno l'energia del lancio, finisce e il modello piuttosto lento chiama velocità e come a cadere da quello spigolo immaginario del bordo della tavola, accenna a inclinare il muso in basso.
non è uno stallo, ma è un avviso.
decido per la massima efficienza, dopo una lieve ripresa di velocità e perdita di quota, pulisco l'ala ed imposto un'ampia virata a dx per cercare qualcosa.
non trovo nulla, ma mi stupisco della facilità con cui volo in quella che realizzo essere una condizione davvero grama.
ora che mi trovo fuori in braghe di tela, senza l'entusiasmo del collaudo, mi attraversa la sensazione di aver sbagliato a lanciare.
ma siccome il modello vola già al massimo delle possibilità, posso avvalermi di quel margine immaginato inizialmente.
chiudo la virata e mi accosto per un traversone verso desta, lì qualcosa recupero ma devo virare e tornare, nel momento in cui lo faccio relizzo di essere sceso, e non mi rimane che sfruttare quel margine rappresentato dall'atterrare lì davanti nei brughi piuttosto che insistere e finire nel bosco....
(al cornua non si atterra mai davanti verso nord, si svalica e si scende nel pulito)
mi avvicino il più possibile alle cime dei giovanissimi faggi e cabrando sino allo stallo lo poso come una coperta sul materasso.
perfetto, il modello ha sentito il cabra sin da fermo, incredibile.
certo è che per quanto bene, quando ti posi su rami e rametti, il rumore di schiaccianoci e sfasciumi è agghiacciante.
e seppur consapevole di non aver fatto danni verifico che tutto sia a posto.
bene, neanche un graffio.
alzo la testa e realizzo che non si muove proprio neanche una foglia, e sono sul pendio nord, dove il sole non batte.
a sud l'irraggiamento è forte ma inadatto a portare avanti i voli con questo modello.

che dire: si potrebbe pensare ad un volo scemo, invece considero questo primo volo un collaudo estremamente severo proprio perchè riuscito con un modello che ama ben altre condizioni.
le sensazioni sono state positive.
nonostante procedessi con un volo al limite dell'appeso, modello stabile come una putrella di acciaio, comandi scattanti, e tutte quelle indicazioni di avere per le mani un modello eccellente.

Luca sei veramente SUPER.... Bellissimo il tuo racconto mi sembrava di essere lì con te.

Spero che riusciremo presto a farci un volo insieme ......

BRAVO BRAVO BRAVO ....
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se nasci poveru te poi arricchì , se nasci stuputu non puoi guarì
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