Ciao a tutti,
giusto perché nessuno pensi che la categoria è defunta e noi anche
. Vi scrivo due righe.
Dopo la riunione di Vigatto, sono emerse varie proposte: una era quella di Paolo con la sua proposta che cercherà di provare prossimamente a Cremona e poi ci sono state altre idee che si erano già concretizzate in una bozza di regolamento che per ora non pubblichiamo in quanto un po' embrionale (ma ci stiamo lavorando
).
Quanto scriverò qui a seguire è lattuale idea di Eugenio e mia a proposito della situazione
Con la formula di Dapporto, della attuale Autonomy F5J si conserverebbero solo i modelli, i logger ed eventualmente un po degli attuali concorrenti: può essere una idea, ma una gara con quota fissa per tutti e nessuna riaccensione del motore non solo non ha nulla che vedere con i concetti ispiranti lautonomy così come è stata concepita, ma porta anche a volare in modo molto diverso.
Il nostro parere è che il motore elettrico è lunica propulsione riaccendibile su un aliante rc e pertanto, visto che in nessuna altra categoria allinfuori della autonomy da durata è possibile farlo, è nostra intenzione mantenerlo possibile.
Quindi, se non si vuole usare la batteria come accumulatore preciso in base al peso del modello come ora avviene (e che molti ritengono "problematica"), lunico altro sistema che rimane è misurare i watt/h o i watt/min consumati e parametrarli al peso del modello come attualmente avviene.
Per farlo ci sono vari strumenti a partire dal complicato e costoso UNILOG per arrivare a strumentini cinesi da pochi euro.
Dato che tali strumentini misurano i Volts, gli Ampere ed i Watts/ora che è la vera energia che hai consumato, non c'è da impostare o azzerare niente e non servono controlli.
Tutti fanno un certo numero di voli (ad esempio 20: vedremo dopo aver fatto 2 conti a riguardo e qualche simulazione) e li segnano sul cartellino insieme ai centri fatti.
Con 20 voli in 3,5 ore non cè da dormire, ma nemmeno d impazzire è cè anche spazio per la tattica avendo a disposizione circa 4,5 minuti tra un volo e laltro.
Si può anche pensare a fare due sessioni da 2 ore con 10 voli ognuna così ci si rilassa ulteriormente.
Alla fine dei voli della sessione si legge sull'Unilog o simili, il valore dei Wh (o watt minuto) e lo si trascrive, proprio come si fa ora con la quota in F5J.
E' tutto qui: vince chi ha il valore più basso parametrato al peso del modello. Per i centri vedremo che valore attribuire per la classifica. Attualmente il valore dei centri è il 10% del volo pieno quindi con una semplice proporzione si potrà attribuire un bonus (o malus a seconda di come si conteggia il tutto) al punteggio.
In caso di contestazione sul numero dei voli, L'Unilog registra anche quelli.
Se si dovesse usare uno strumento più economico come quelli cinesi, si potrà sempre montare anche il Multi 2 per un eventuale controllo o per analizzare i propri voli (ce lo abbiamo tutti ;-) ).
Per spiegare il tutto in modo facile, si può dire che non ci sono limiti di peso, batterie e motore: si deve montare a bordo uno strumentino (e si dirà quale) e, in un tempo operativo di 3,5 ore si dovranno compiere xx voli di 6 minuti più atterraggio consumando il meno possibile.(come ora)
Mi sembra molto semplice. Alla fine vinceranno sempre i più bravi cacciatori ed addomesticatori di termiche che con una motorizzazione decente consumeranno meno energia per farlo.
Per fare i conti, non serve nemmeno il pc, basta carta, matita e calcolatrice.
Si potrebbe addirittura ribattezzare la formula "ECONOMY".
Appena avremo qualcosa di più preciso, lo posteremo dopo le opportune verifiche.
Saluti a tutti