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Vecchio 13 marzo 07, 20:29   #41 (permalink)  Top
Sergio_Pers
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Data registr.: 24-02-2007
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Citazione:
Originalmente inviato da Bowen
Quoto e straquoto!!
Sono anche convinto che, laddove si presentino queste forme di aggregazione, nascono i risultati migliori, non soltanto dati dalle abilità di un singolo, ma analizzabili/gestibili e "messi a sistema" all'interno di un mondo squadra, replicabile verso l'alto.
Magaro ce ne fossero!!


Colgo l'occasione per riprendere la questione dei numeri.
Pensate che altre realtà di sport minori (arco, kayak, golf, scherma..) abbiano più iscritti? Potrebbero invece influire fattori come:
- soldi
- organizzazione
- visibilità
- capacità di unione
- comunicazione
- .......

Ma qui la strada si biforca: sport o attività della domenica????

(se sono O.T scusatemi)
Forse mi sbaglio, ma ho come l'impressione che la domanda sia posta male.
Sappiamo bene che tutto nasce da una curiosita' che si traduce in passione, si incontrano persone che hanno la stessa passione ( magari per lo stesso tipo di modello ), poi grazie a strumenti come internet ( una volta si rimaneva isolati ed era brutto...esperienza personale ) possiamo vedere chi c'e' a "portata di mano", raggiungibile e con il quale si puo' fare comunella...(considera a come si muovono quelli che volano in pendio)
Ma fino qui siamo ancora nel mondo che tu chiami "conglomerato di individui"
e che rientra nella attivita' domenicale o poco piu' ( leggi manifestazioni ).
La svolta avviene quando uno ( o poco piu' ) persone prendono l'iniziativa di organizzare ( ricordi un mio post di poco tempo fa ? ).
L'elenco che hai fatto ( soldi ecc. ) sono solo gli ingredienti di un piatto che va "cucinato"....ed alcuni di essi possono essere anche in quantita' minima.
Il "cuoco" ( o cuochi ) , pero' deve/devono essere capace/i di cucinare, altrimenti fa/fanno una pastella immangiabile.
Come dissi ( ...come mi piace autocitarmi... ) tempo fa ad un noto personaggio, oltre a fare corsi per istruttori, giudici ecc, non sarebbe male fare anche dei corsi per organizzatori...( si capisce che e' il mio mestiere ? )ovvero aiutare, chi ne ha voglia, a sapere come muoversi ( e non e' difficile ) ed in quale direzione...il resto viene piano piano.
La voglia di aggregarsi c'e', esiste ed e' diffusa...la voglia di fare squadra pure...il piacere di competere anche...scarseggia la voglia di fare da catalizzatore a queste forze, spesso per timore di sbagliare.

E' solo un mio pensiero.....( 8 lustri di "mestiere" )...


Sergio
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