Citazione:
Originalmente inviato da federicocanella Mi spiace aver rivoltato lo stomaco con quello che poteva essere uno spunto.
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Ripeto, mi dispiace aver portato su questa isola le mie idee evidentemente non condivido e accetto volentieri critiche (costruttive) |
Cercherò di distingure fra soggettivo ed oggettivo.
Istintivamente trovo una sorta di antipatia viscerale per i sistemi "round the pole" in cui il modello gira in tondo e il pilota lo controlla (o lo guarda...) da fuori. Onestamente non riesco a trovarne il senso
Se disgraziatamente non sono più in grado (o non lo sono mai stato) di pilotare un VVC ma sono desideroso di vederlo in aria, chiedo ad un amico di farlo volare
D'altronde da sempre l'RC è stata popolata da abilissimi costruttori che affidavano le loro creature a piloti esperti per non distruggerle...
Oggettivamente, invece, apprezzo sinceramente lo sforzo progettuale nonché la caparbietà per arrivare a realizzare un sistema realmente funzionante ed affidabile, cosa tutt'altro che scontata.
Chiuso il primo capitolo, la manopola RC invece non mi scandalizza affatto.
Non esautora il pilota VVC dal suo compito tradizionale, che è girare in tondo controllando il modello
Piuttosto, gli permette di integrarlo con funzioni aggiuntive proprie degli ormai abbandonati sistemi pluricavi (usati più che altro in campo riproduzionistico, da quel che mi risulta).
Oltre al controllo motore, penso a carrello retrattile, luci funzionanti etc. etc. Tutte cose già realizzate tramite timer, sistemi centrifughi ed elettromeccanici ed altri congegni, ma che in questa maniera diventano più semplici da realizzare.
Da notare che persino la propulsione elettrica sul VVC rientra nella naturale evoluzione tecnologica che ha già investito il radiocomando (ma CPLR i suoi campionati F3A li vince ancora con lo scoppio
), tuttavia non non la vedo applicabile a tutte le categorie.
Il Team Racing, ad esempio, che senso avrebbe? La stessa velocità, che ora vede cilindrata e miscela FAI come elemento comune, come potrebbe essere regolamentata in maniera veramente uguale per tutti?
Credo che ci siano alcune categorie figlie del loro tempo, difficilmente aggiornabili o trasformabili senza snaturarle completamente. Per altre - tipo l'acrobazia - la sperimentazione la vedo ancora possibile ed apprezzabile.
Detto questo, finirò come il matto della famosa barzelletta. Tutto questo lo affermo in linea teorica e di principio... ma personalmente, pensare ad un volo VVC senza manopola nuda e cruda e senza profumo di ricino mi piglia male, molto male
Ma chi ha voglia di cercare altro, perché no? Se si fanno lavorare i neuroni senza "darsi all'aerogiocattolismo" (copyright ing. F. Galè) è sempre cosa buona e giusta
Andrea