A proposito del record mondiale di Amato Prati nel 1954, questo è il Tajavento di Antonio Marconi, che nel 1956 lo batté con 215,568 Km/h. Un record controverso perché (si disse) Marconi si affidò parecchio al "tiraggio" (ancora non c'era il palo).
Il modello della foto è un "muletto" che Marconi dimenticò nella cantina-laboratorio del leggendario negozio di Piazza Salerno a Roma e che parecchi anni dopo venne salvato miracolosamente dall'incendio che distrusse buona parte del negozio. Peppe Pesaresi lo diede ad un comune amico che poi, alcuni anni fa, me ne fece graziosamente dono.
Il motore è un G20 Speed molto assottigliato e l'uscita dei cavi non è dalla parte sbagliata. I primi U-Control in USA giravano in senso orario e i romani (Marconi, Ridenti, Vittori, ecc.) si erano adeguati.
Tornando al New Speed King con la pipa, quel modello viaggiava oltre i 270 km/h e oggi sta benissimo in bacheca. Approvo!