Citazione:
Originalmente inviato da sabbiolina  Sulla pena nulla da dire, ma l'articolista ? è un commentatore sportivo ? |
Purtroppo articolisti da strapazzo ci sono anche su testate ben più autorevoli di quella.
L'articolo completo è stato postato da qualcuno sul thread del P3:
Da notare la conclusione dell'intervista: il pilota dice di aver scaricato il regolamento ENAC e di conoscerlo ma poi conclude dicendo che chi vende questi oggetti dovrebbe spiegare le regole di utilizzo. Ma allora lo sa come si utilizza o no?
Un paio di considerazioni.
DIJ è un produttore internazionale e non può certo stare dietro a leggi, leggine e pippe mentali di tutti i stati in cui il prodotto viene venduto. Un eventuale manualone con tutte le leggi diventerebbe obsoleto alla prima revisione dei una delle normative, infatti solitamente si scrive che il prodotto va usato nel rispetto delle leggi in vigore.
Leggi a parte, c'è bisogno di scrivere nella scatola che non si vola nei centri abitati e sopra le persone???? Non dovrebbe essere una cosa intuibile da una persona dotata di media intelligenza? Bisogna normare anche il buon senso?
Queste scuse del cavolo sono solo dei puerili tentativi di giustificare condotte che a chiamarle infantili è un'offesa ai bambini: il coatto (l'avete vista la foto?) sta facendo il finto tonto ma non inganna nessuno. E scuse del genere (
"ci dovrebbe essere scritto", "perché lo vendono se non si può usare", "a che serve se posso usarlo solo al campo volo", ecc.) ne ho viste a tonnellate proprio su questo forum: per ogni
dronoperator (ho appena coniato un neologismo!
) che sventuratamente finisce sul giornale ce ne sono altri mille che si comportano in maniera analoga ma che non vengono pizzicati.
Il P3 è sicuramente un bell'oggettino tecnologico e dalle lodi tessute nel thread dedicato sembrerebbe al momento essere il top delle telecamere volanti non professionali: perché non usarlo quindi in maniera sicura e nel rispetto delle norme? È così complicato?