Ho letto attentamente quanto esposto da Paolo, concordo anche con Generali. Tuttavia avrei voluto che Paolo ci raccontasse un po' di più riguardo al suo insuperato e storico mondiale. Generali detta le regole, perfette e ineccepibili nella forma, ma oggi nella attualità dell'F3A italiana, manca la sostanza.
In passato tutti sanno che un giovane Benincasa in ascesa fu molto penalizzato nella sua carriera dallassicuratore monopolista. Il risultato è che, spariti i grandi nomi storici i vari gruppi e gruppetti hanno lavorato per sè stessi e non per il bene comune. Insomma sono rimaste le ceneri. Ma è una storia che già conoscete e di cui vi siete fatti una opinione ben precisa. In Svizzera i giovani sono al centro dell'attenzione, distribuiscono modelli, insegnano a costruirli, inseriscono i volti e il curriculum nel giornalino che quotidianamente viene distribuito in questi mondiali. In Francia Le Roux è un eroe nazionale. Uno sportivo che viene invitato in quanto tale alle cerimonie ufficiali.In Germania gli Aeromodellisti sono più numerosi che in altre parti d'Europa. In Italia invece...la guerra civile senza esclusione di colpi. Rognini prima, poi Giglioli (dipendente o ex collaboratore Sebart), poi Salinetti (dipendente Sebart) poi Mancini non hanno saputo eguagliare i risultati di Dapporto. Forse Rognini ha fatto un balzo in avanti.
Non è più, come una volta un problema di carta carbone, oggi se i giudici vogliono aiutare uno o l'altro lo fanno la sera prima, nella comoda hall dell'albergo, oppure nel poco tempo libero. Non certo pasticciando sullIpad dello scrivano (è impossibile) o con dei pizzini cartacei nascosti sotto un sasso (non ci sono sassi qui in aeroporto) oppure hackerando il superserver svizzero del campo. Ma Kaiser Ramel vigila...eccome! Ha occhi e orecchie dappertutto e non tollera inciuci di sorta!
Daltronde gli Svizzeri si sono fatti un mazzo tanto così, qui, vi garantisco che è tutto perfetto, anzi direi strepitoso.
Queste giurie sono davvero esemplari, efficienti e trasparenti. Credo che la FAI abbia fatto un grosso passo in avanti con le giurie e questo mondiale è un esempio. Basta rendersi conto che prima Seba ai mondiali faceva il diavolo a quattro pur di passare in testa a Mazzucchelli e in Svizzera chiude i P al 14° posto mentre Marco ottiene un meritatissimo 10°posto. Se non dovesse entrare in finale Seba, che come dicevo nel primo post pur essendo un gran pilota, mi è apparso sottotono, sarebbe davvero curioso ammettere che in passato forse qualche pressione c'è stata anche a livello internazionale. Buon per lui che ha migrato in quel di S.Marino liberando le classifiche italiane per Marco.
Andrebbe riscritta tutta l'F3A nazionale. Le proteste dei piloti F3A si manifestano con l'assenza alle gare di Campionato. Fatto vero e conclamato. Secondo me è sbagliato. I piloti dovrebbero , dall'anno prossimo, tapparsi il naso e partecipare tutti e avere un loro rappresentante , come avviene in Formula 1, per far sentire la loro voce ufficialmente: critica e propositiva. Elaborare a fine anno un documento ufficiale e inoltrarlo all'Aeroclub d'Italia annualmente con tanto di relazione e proposte. Non dimentichiamo che sono soci dell'Aeroclub d'Italia, tramite il loro Club di appartenenza, e i documenti firmati dai soci hanno sempre un valore. Chi può rappresentarli? Il pilota che ha riportato il maggior numero di punteggi in campo internazionale sarebbe una voce autorevole. Intanto un requisito: i giudici non devono avere rapporti di nessun tipo con i concorrenti. Idem per i Caposquadra. Nel campionato italiano mi hanno riferito che Mancini ha convocato lo storico meccanico di un concorrente come giudice. Chiaro che i giudizi non potevano che non essere imparziali. Scaricatevi il Codice Etico FAI e ditemi se non ci sono conflitti di interessi. Ripeto io non voglio accusare i Piloti, ho sempre rispetto di chi prende una radio in mano e si confronta in gara. Nessuno guadagna economicamente dall'F3A se non una gitarella pagata con i soldi del contribuente all'estero o una medaglia come concorrente che alimenta lo spirito dello sportivo e lo rende orgoglioso. Qui il problema è chi decide. In questo caso il responsabile è uno solo. Come può Mancini continuare a fare il caposquadra e selezionatore con questi risultati?
Fare pulizia subito e in fretta prima che l'Italia dell'F3A cada definitivamente negli ultimi posti nebbiosi delle classifiche mondiali.
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