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Originalmente inviato da Indoor ......
Forse non ricordi ma un modello simile lo ho fatto cinque anni fa
.anima in poli leggerissimo, rivestimento in balsa da 1 mm e copertura in monocole, con solo flaps centrali ad uso freno
Ti confesso, una ciofeca assoluta
.lo ho bruciato!!!
Ciao |
Ciao Paolo
Me lo ricordo bene e ne abbiamo anche parlato, però tu hai scelto di fare un farfallone con tanto diedro, ala a parasole, poca superficie laterale davanti all'ala e basso carico alare che, a mio parere, coniugava vari problemi riducendo di molto la controllabilità.
Il flappone centrale che scende unito ad un due assi con molto diedro e ala a parasole in condizioni di atterraggio in turbolenza mi dà l'impressione di essere un incubo per mantenere in linea il modello sul centro... così come pensare di farlo spiralare dove e come si vuole come vento e termica turbolenta... o invertire la virata.
La stabilità pendolare + il tanto diedro a mio parere incasina la vita non poco.
Non per nulla i parapendio e i delta, anche per altri motivi... hanno tanta stabilità pendolare e un diedro negativo.
Invece un'ala un po' diedrizzata, ma con alettoni che salgono per frenare si controlla molto bene in tutte le condizioni.
E' una configurazione che con Eugenio stiamo sperimentando da un sacco di anni e che, nelle ultime messe a punto, ci soddisfa pienamente.
per quanto riguarda
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Originalmente inviato da Indoor |
Grazie, lo conoscevo già e avevo visto le indicazioni... però ... solo oggi, dopo tuo suggerimento ho trovato quello che cercavo: era tutto nella sezione "consigli"
Mi interessava conferma per certi valori e quanto scritto da GMO è esattamante quanto supponeva andasse bene anche Eugenio.... quindi ora sono più tranquillo... di non trasformare un'ala sogliola... in sottiletta informe
Per il resto il menù di costruzione è già pronto da un po' e rispecchia molte soluzioni che già uso sui miei barchini, solo che mettere a punto i dettagli e le sequenze migliori per far venire un lavoro decente e "sicuro" è un po' complicatino con 1m2 quasi di roba da ricoprire... specie per i pigroni come me.
Il longherone era già definito e sarà a tutta altezza in piattine di carbonio con anima in balsa e poi avvolto con kevlar per evitare lo scorrimento che è stata una soluzione già impiegata sia sui nostri modelli, sia sulle derive delle mie barche più tirate
Nella zona di cerniera di flap e alettoni credo metterò due bei listellini di balsa come nei vecchi e ancestrali sistemi che abbiamo sempre usato, sperando che il rivestimento non marchi troppo tra espanso e balsa.
la "speranza" è più che altro per motivi estetici
, tanto al 75% della corda il flusso non è più laminare da una vita e dubito si accorga anche di un gradino da mezzo millimetro.
Il pvc per il rivestimento in fibra che avevo già usato sulle mie derive e che mi pare dare buoni risultati è già tagliato, solo che volendo fare un modello economico in vetro da 80 senza tessuti ricercati, mi sto inventando un giochino di fili di carbone per dargli rigidezza torsionale con una struttura geodetica che mi sta facendo perdere un po' di tempo già con righello e matita sulla carta... e che poi dovrò copiare sulle sagome
Per articolare i flap e alettoni, così come per mettere il longherone, farò i tagli solo dopo aver laminato l'intradosso che aiuterà a tenere assieme il fine e fragile bordo d'uscita.
Essendo tutto un esperimento, per ora non ho intenzione di investire soldoni in euro e ore di ricercatezze per la massima estetica per un modello la cui funzione primaria sarà planare tra i 20 e 50 Km/h, senza sollecitazioni particolari... quale è un F5J o un Autonomy.
Il grosso vantaggio della categoria è che, non dovendo fiondare o andare a supervelocità... "tanta" struttura non serve.
E, dato che con un centinato aperto con Dbox come il Dismora di Euge non ho avuto prestazioni molto differenti dell'Hi aspect (che ha un profilo ben più preciso), se salta fuori qualche gobbetta qua e là... penso sopravviveremo.
Domani comincio con i lavori più seri... appena ho news le posto.
Ciao