Citazione:
Originalmente inviato da Federico98 .............. io ho sempre pensato e letto che se si ricaricano troppo velocemente le batterie si rischia di stressarle troopo, e di fatti la ricarica consigliata sarebbe ad 1C..
Tu mi dici di ricaricarle a cinque volte di più ovvero a 5C..
Ma così nkn rischio di dimezzare o diminuire drasticamente la vita di una batteria?
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Io, ho scritto che preferisco usare "
pochi pacchi ma buoni".
Che io sappia tutte le migliori e più conosciute marche di pacchi lipo hanno di targa la possibilità di essere ricaricati a 5C (alcuni anche di più). E lo dichiarano i produttori stessi, non io. Lo scrivono sulle etichette di targa.
Esistono ancora marche di pacchi lipo che non dichiarano la possibilità di essere ricaricati a 5C ? Forse, può darsi che tra le marche più economiche e scarse ce ne siano ancora. Magari ci sono ancora grossi stock di vecchi pacchi lipo a vecchia tecnologia ancora invenduti e devono ancora essere fatti fuori ed esauriti.
Ricaricare a 5C in 12/14 minuti non è d'altronde una cosa difficile da comprendere se si pensa che la stessa energia che si ricarica, la si scarica in volo in soli 3/4/5 minuti.
Quello che danneggia realmente le lipo sono le sovrascariche e i conseguenti aumenti di temperatura interna.
Se la tensione della lipo scende troppo sotto carico, il valore della resistenza interna sale ma la potenza richiesta dal motore e dal regolatore è sempre la stessa quindi la corrente circolante sale alle stelle e la resistenza interna delle celle fa salire oltre i valori massimi la temperatura dei componenti chimici interni che si alterano e danneggiano irreparabilmente. A causa dell'elevata temperatura interna, possono causarsi reazioni chimiche che sprigionano gas e fanno gonfiare le lipo.
Per quanto sopra, è quindi sempre meglio avere pacchi con elevati "C" che hanno quindi bassa resistenza interna e sopportano tranquillamente elevate correnti di scarica (e ricarica).
Quindi, impostare il timer della radio per voli brevi e verificare quando si ricarica la lipo quanti milliampere devono essere ripristinati rispetto a quelli di targa della lipo e in base a questo calcolare un timer che consenta di lasciare sempre un quarto del valore nominale della lipo a fine volo. Oppure arrivare al tempo massimo di volo per approssimazioni successive verificando ogni volta la corrente ricaricata nel pacco.
Quando il timer inizia a suonare scendere ed atterrare nel più breve tempo possibile, passando in normal per ridurre i giri e la potenza consumata o meglio ancora in autorotazione.
Non serve assolutamente a nulla vedere la tensione "a vuoto" del pacco a fine volo è un indicazione che non ha alcun significato se non si conosce la resistenza interna del pacco a quel esatto valore di tensione. Un pacco che a vuoto segna 3,7V per cella potrebbe benissimo sotto carico scendere a 3,0Volt che è il limite da non superare assolutamente mai pena il danneggiamento irreversibile del pacco.
L'ideale è usare una telemetria o un data logger che consenta di verificare in volo e sotto carico e sforzo a quale tensione minima scende il pacco.
Come già detto, eviterei di rovinarsi la vita modellistica acquistando pacchi economici o vecchi, o peggio usati, che erogano pochi C, che si possono caricare solo a 1C e che bisogna trattare coi guanti come se fossero bombe a mano già innescate perché possono gonfiarsi e incendiarsi da un momento all'altro.
Ripeto: meglio pochi ma buoni.
Altrettanto ovvio che se parli con chi vola solamente con aerei o motoveleggiatori ti dirà cose completamente diverse, perché gli aerei possono stare tranquillamente in volo veleggiando a motore spento o al minimo. Le esigenze propulsive negli aerei sono totalmente diverse da quelli di elimodello in cui se il motore non spinge costantemente cade (si spera con un autorotazione ben riuscita). Anche i tempi sono totalmente diversi, i motoveleggiatori possono fare tranquillamente un ora di volo e poi rilassarsi mentre il pacco lipo si ricarica a 1C. Con un ely dopo aver volato solo 5 minuti sarebbe assurdo dover attendere un ora per ricaricare il pacco per poter fare un nuovo volo. Così non si imparerebbe e progredirebbe mai.