Quando spezzai in volo una baio in fibra da 22 piena, col mio primo Sbach300 (il secondo monta un indistruttibile tubo di alluminio diametro 40, spessore 3...
), Tra i vari commenti, ci fu un signore di cui non ricordo il nome che faceva l'ingegnere e mi disse alcune cose su cui poi ho ragionato e tratto le mie conclusioni.
In pratica, secondo lui ( e pure secondo me ) la baio si spezzò proprio in quel punto, perche essendo "imbustata", sia nell'ala che in un tubo nella fuso, si veniva a creare un punto ben preciso e limitatissimo, dove si andava a scaricare tutto il lavoro della baio stessa.
Ciò ha provocato uno "stress a fatica" (parole dell'inge...
) che volo dopo volo ha pian piano sfibrato la baio in quel punto, provocandone poi la rottura.
Ora, l'idea che mi son fatto (giusta o sbagliata... non sono un ingegnere) è che lasciando la baio flottante in fusoliera, il momento flettente venga meglio distribuito su una lunghezza accettabile, evitando quel "effetto taglio" che si avrebbe imbustando la baio pure in fusoliera.
Se ho detto una catzata non mi frega una cippa...
Salut,
Pè.