Finalmente ho avuto la possibilità di collaudare il neonato fulmar, e devo dire che il modello è stato lanciato e non ha richiesto praticamente nessun trim. Come se fosse stato già messo a punto. Ovviamente il motore non era stato smagrito al massimo perchè fresco di rodaggio con appena 3 serbatoi. Ebbene posso dire che effettivamente nell'agilità e nel manovrato stretto non ha nulla da invidiare agli sturmovick del Peppe nazionale, tranne la fuso in fibra che invece è davvero da invidiare e vi spiegherò il perchè dopo. Per quanto riguarda la velocità massima, sicuramente paga 10-15 kmh rispetto allo sturmo. Infatti ho montato la stessa elica sullo sturmo e sul Fulmar, e sebbene il motore del fulmar fosse da smagrire ancora un bel pò si notava una leggera differenza. La sensazione è che se si fa un'affondata col motore al minimo, quindi sfruttndo la pulizia aerodinamica dei modelli, lo Sturmo acquista una decina di kmh in più che non sono tanti, e sono recuperabilissimi con piccolissime modifiche.
Purtroppo il modello al termine del secondo volo è andato ad atterrare sull'unico cespuglio che ci stava, col risultato che si è spaccata la fusoliera proprio dopo l'ala, con parecchi coriandoli di polistirolo sparsi qua e la. Ecco dove si potrà migliorare. La ricopertura in carta da pacchi per le fusoliere non convince. L'ala invece che ha colpito l'arbusto è praticamente intatta.
Carissimo Harley senz'altro abbiamo un vincitore tra le mani,
ecco le modifiche da fare per renderlo perfetto:
1. Eliminiamo quella presa d'aria dal primo troncone fusoliera in modo che l'ala si monti a filo della fuso. Questo rientra tranquillamente nella regola dei 2 cm, e possiamo farlo perchè la sezione della fuso non l'abbiamo ancora toccata. Questa modifica elimina ben 8 cm quadrati di superficie frontale che fa da paracadute.
2. Il secondo troncone va abbassato nella zona cappottina di 0,5cm così recuperiamo ancora efficienza aerodinamica.
3. la larghezza della fuso va diminuita di 4 mm, in questo modo si potrà ricoprire di balsa da 1 mm e comunque limare un paio di mm rispetto a quella attuale per migliorare l'effcienza aerodinamica. Non più di tanto perchè lo spazio interno ne soffrirebbe troppo, lasciando lo spessore delle pareti di 1 cm.
4. L'ala è perfetta e non va toccata, veloce stabile e il looping esterno o interno sono uguali, anzi sembra quasi più stretto quello interno. Semmai diminuirei il diedro alare da 5 cm sotto ogni ala a 4,5cm sotto ogni ala.
5. l'incidenza del motore a 0 è perfetta, in volo rovescio non richiede input.
6. i piani di quota non vanno toccati, sono perfetti così, ti farò sapere esattamente quanto è larga la parte mobile così potrai incorporarla nel disegno cad, tanto per essere precisi.
7. gli alettoni vanno benone, ma nel mio caso non avevo ancora aumentato la corsa perchè erano i primi voli.
8. il modello va ricoperto in balsa o tanganika, ala inclusa, il rivestimento di carta non mi piace e alla fine va a pesare quanto un buon rivestimento in balsa senza conferire quella robustezza e quel feeling di modello fatto bene.
9. la gente al campo lo ha ignorato per quanto è brutto ... fino a quando non è andato in aria, nel suo elemento, poi giù raffiche di domande, ma quanto fa, come è fatto, vola davvero bene, davvero non male per un autocostruito, etc, etc etc...
10... Facciamolo di nuovo, con queste modifiche e sono convintissimo che recuperiamo i 10-15 kmh di vel massima, oltre a una cinquantina di grammi.
Ah dimenticavo, il peso, dopo l'antimiscela, prontissimo al volo con tutto montato, era di 1147 gr, contro i 1177gr dello Sturmo di Peppe.
NOT BAD.
Ciao.